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Panfilo da 3 milioni distrutto dalle fiamme a sud di Spalato

Panfilo da 3 milioni distrutto dalle fiamme a sud di Spalato

Da chiarire le cause del rogo, spento dai vigili dopo 4 ore. La barca appartiene all’imprenditore edile locale Colak

SPALATO Quella tra venerdì e sabato scorsi è stata una notte d’inferno sulla riva di Makarska, località turistica a sud di Spalato dove le fiamme hanno praticamente distrutto il lussuoso panfilo di un imprenditore edile locale.

Come riporta la stampa croata le fiamme si sono sviluppate a poppa dell’imbarcazione dove erano sistemati alcuni scooter d’acqua. Sul posto sono subito accorsi tutti i pompieri della località con 15 autobotti che hanno portato a termine lo spegnimento dopo 4 ore di battaglia con il fuoco. Per tutto questo tempo la riva era avvolta da una densa cortina di fumo nero e l’aria era praticamente irrespirabile.

Alla fine lo scafo completamente in plastica è colato a picco adagiandosi sul fianco. Dato che in quel punto il mare è poco profondo, una parte dell’imbarcazione è rimasta sulla superficie dell’acqua per circa due metri. Fortunatamente non si lamentano feriti ma i danni materiali sono ingenti, in pratica il panfilo del valore di 3 milioni di euro è da buttare.

Sono subito scattate le misure anti inquinamento visto che nel serbatoio ci sono 5 tonnellate di carburante. Ancora non viene dato a sapere se sia fuoriuscito in mare. Il natante dal nome Acceptus, battente bandiera maltese, era lungo 34 e largo 7 metri e stando al quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija apparteneva al noto imprenditore locale Misel Colak, molto attivo nella sfera dell’edilizia abitativa. Aveva trascorso tutto l’inverno ormeggiato al marina e 12 ore prima dell’incendio era ritornato in porto con 6 persone che l’avevano preso a noleggio. Senza dubbio uno svago per facoltosi considerato che il noleggio settimanale viene a costare sui 90 mila euro.

Tre delle sei persone sono rimaste a passare la notte sul panfilo e sono state svegliate di soprassalto da alcuni passanti che hanno notato il divampare delle fiamme. Questi si sono messi a battere sullo scafo proprio per segnalare il pericolo a chi fosse rimasto a bordo. Immediatamente è stato dato l’allarme e le sirene dei pompieri hanno fatto accorrere sulla riva i proprietari delle altre imbarcazioni all’ormeggio che le hanno subito portate al sicuro. Ancora ignote le cause dell’incendio, tra le ipotesi un guasto elettrico o fuga di benzina dagli scooter d’acqua. —

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