Il “gioco delle coppie” per l’attacco dell’Udinese
Il gioco delle coppie dovrebbe tornare di moda all’Udinese, in particolare per l’attacco, dove Gino Pozzo sta apparecchiando tutta una serie di alternative per ridare linfa al progetto, come conferma l’acquisto del cileno Damian Pizarro, centravanti classe 2005 prelevato dal Colo Colo, e la trattativa in dirittura d’arrivo per mettere in rosa il coetaneo spagnolo Iker Bravo, prima punta utilizzabile anche sulla destra di proprietà del Bayer Leverkusen che l’ha fatto rientrare dal prestito di due anni al Real Madrid U19 e che ha dovuto però fare i conti con un contratto in scadenza nel 2025 che sta agevolando l’uscita dalla Germania.
Rappresentato dall’agente olandese Bibiana Weggelaar che lavora per la PH Sport Management, Bravo ha dato già l’assenso alla destinazione bianconera, ora bisogna valutare i dettagli dell’affare, compresa quella clausola di recompra da parte dei tedeschi che l’Udinese non sembra gradire molto, laddove si preferirebbe una percentuale sulla futura vendita, una sorta di moda del momento nel calcio italiano, visto che spuntano con i funghi dopo un acquazzone quando si tratta di procedere a una successiva cessione: il caso più chiacchierato in queste settimane è quello dell’azzurro Calafiori che il Bologna acquistò lo scorso anno dal Basilea e al quale dovrà corrispondere poco meno del 50 per cento in caso di partenza.
Tornando in casa bianconera, certo è che con due “deb” come Pizarro e Bravo in rosa, bisognerà valutare attentamente anche un’altra coppia, quella composta da Keinan Davis e Lorenzo Lucca, la coppia di centravanti di riferimento della scorsa stagione che, complici gli acciacchi dell’inglese, si è vista poco all’opera.
La scena l’ha presa soprattutto l’azzurro – è stato convocato a marzo dal ct Spalletti ha non ha fatto l’esordio ufficiale con la Nazionale – che poi è stato “saldato” con circa 8 milioni al Pisa, lo scorso mese, visto che era in Friuli con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Un’operazione da circa 10 milioni, ecco perché difficilmente l’Udinese ascolterà proposte di tanto inferiori ai 15 milioni: un’avvertenza che vale per la Fiorentina, per esempio, considerando che il nome di Lucca resta ancora appuntato sulla lista della spesa dei viola, nonostante il recente acquisto dello juventino Moise Kean per 13 milioni più bonus.
Il centravanti bianconero, infatti, viene considerato dal nuovo allenatore Raffaele Palladino come un elemento capace di aggiungere l’opzione dell’attaccante di riferimento alla Fiorentina, ma non basteranno 12 milioni per convincere Gino Pozzo alla cessione di un giocatore di 24 anni.
Questo perché potrebbe essere valutata anche l’opzione di un ritorno in patria di Davis, attaccante “alla Lukaku” in Italia che però ha fatto poco più del gol salvezza in un anno. Che non è poco, ma non garantisce quella continuità richiesta a livello di presenza che invece Lucca ha dato nell’arco di un anno.
Davis potrebbe essere anche girato al Watford, dove ha giocato in prestito dall’Aston Villa due stagioni fa. E proprio il riferimento al Watford, il cui mercato è coordinato dal “supervisore” Gianluca Nani, ci riporta alla mente il rientro alla base friulana di Matheus Martins, attaccante di movimento che sarà valutata dal tecnico Kosta Runjaic durante la preparazione.
L’allenatore tedesco, poi, si ritroverà tra le mani anche il deludente Brenner, fiaccato dagli infortuni e dalla saudade durante la scorsa stagione, e quel cristallo di Isaac Success, insomma, un’altra coppia da soppesare con grande attenzione prima di affrontare la spesa per una seconda punta.