Altamarea, angolo di mare lungo la via Emilia
BRONI. Un angolo di mare lungo la via Emilia che porta sino al centro di Broni. Lo ha portato dalla Calabria, con Altamarea, Gianfranco Carvelli, che da 18 anni ha scelto la cittadina oltrepadana per esprimere la propria passione per la cucina di pesce. Al tavolo si ha la sensazione di ordinare in un classico ristorantino di mare, genuino, e neppure accostamenti arditi o fusion. Sapori che arrivano dalle coste tirreniche e ioniche; piatti della tradizione marinara cucinati a regola d’arte dalla chef Daniela.
«L’amore per il mare e per la mia Calabria, mi ha portato a realizzare un sogno, ossia averne un po’ anche qui, in Oltrepo Pavese – racconta Gianfranco – Con il supporto di mia moglie Manuela e della chef, accogliamo i nostri clienti che apprezzano questo porto sicuro per gustare piatti semplici e allo stesso tempo gustosi. I nostri cavalli di battaglia? Pepata di cozze alla calabrese, tagliolini all’astice e il plateau di crudi freschissimi».
Ed eccolo arrivare, il plateau royal, con scampi, gambero rosso, ostriche, riccio, fasolari, tartare di capesante. Precede l’arrivo dei tagliolini ai ricci di mare, o la profumata versione della pasta fresca al bergamotto e un sempre apprezzato spaghetto alle vongole (e lime). «Siamo nella terra dei ravioli, ma noi li facciamo di pesce con ragù di gambero». Grandi classici anche nei secondi, tra un fritto croccante e asciutto, una tagliata di tonno in crosta di pistacchio, pesce spada, orata agli agrumi e aragoste alla catalana. Cantina con una sessantina di etichette che spaziano da nord al sud Italia e piccola selezione di champagne. Il conto non è salatissimo, si mangia pur sempre pesce. Per una cena di tre portate si spendono circa 65 euro a persona (vino escluso).
el.la.