Wimbledon, Darderi: “Al Foro con Shapovalov la mia partita più bella”
Stai imparando a giocare sull’erba?
Si, sto facendo vedere che ho un buon livello, non mi aspettavo di giocare così bene su erba.
Ubaldo Scanagatta: non te lo aspettavi quando eri sotto due set a uno?
Eh, due set a uno sotto, dopo aver vinto il primo ho avuto un calo mentale, ma sono riuscito a ritrovarmi e tornare in gioco. Negli spogliatoi dopo lo stop mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che dovevo ripartire.
Ubaldo Scanagatta: quali sono gli aspetti del tuo gioco adatti all’erba?
Il servizio, e il rovescio in back, sono fondamentali sull’erba, e poi giocare bene i punti importanti, anche fisicamente ho tenuto bene, sull’erba muoversi bene è importante.
Di cosa sei più fiero in questo 2024?
Un po’ tutto, essersi qualificato alle Olimpiadi, bellissimo, aver giocato al Foro, a parigi, qua, sono tutte cose nuove, passare da 130 a 35, 36 è tanto, abbiamo lavorato per questo.
Ubaldo Scanagatta: adesso devi giocare con Musetti, lo conosci?
Ci ho perso a Torino, è un grandissimo giocatore, lo rispetto tanto, sta facendo bene su erba, cercherò di fare del mio meglio. Due derby, Berrettini e Sinner, io e Muso, un po’ sfortunati forse, due dovranno rimanere fuori.
Come ti vedi in futuro sull’erba?
Ci sono poche settimane all’anno su erba, tre, quattro, dipende anche chi becchi nei tabelloni, ma penso di poter giocare bene, anche se ho giocato tanto sulla terra, su cemento ed erba ho giocato poco, facevo punti nei challenger. sarà una cosa positive per me giocare anche su cemento ed erba. Ci vuole tanta concentrazione su erba, ci sono pochi scambi, le palle break sono importantissime, ci vuole tanta concentrazione.
Ubaldo Scanagatta: dove hai imparato a parlare italiano? Che scuole hai fatto?
Ho fatto le scuole argentine, ma mio nonno è italiano, da piccolo parlavo italiano con lui, e mio padre anche parlava italiano con lui a casa finché è stato vivo, poi abbiamo parlato spagnolo.
Ubaldo Scanagatta: qual è la partita migliore che hai giocato finora?
Come importanza, quella al Foro, 7-6 al terzo con Shapovalov, non so se ho giocato proprio benissimo, ma è stata importante, speciale, con tutta la mia famiglia lì.
Da piccolo guardavi Wimbledon in TV, quale partita ti ricordi?
Ho visto su YouTube quella fra Federer e Nadal, un partitone, non so quale esattamente, che anno fosse, se è quella che ha vinto Nadal, ma è stata un partitone.
Ubaldo Scanagatta: tennisti argentini che ti hanno ispirato?
Da piccolo in Argentina c’è stato il boom di Del Potro, come adesso in italia c’è quello di Sinner, poi mi è sempre piaciuto Federer, come giocava… e niente, adesso, beh, nessuno, forse io (risata)
Ubaldo Scanagatta: cambia parecchio per un giocatore essere una delle prime teste di serie?
Sì, è importante non incontrare presto i primi 32, ma giocano tutti bene, non ti puoi mai aspettare Berrettini numero 60, nessuno lo vuole beccare, e poi tra i primi 32 hai un accredito in più (risata).