Ritorna a Santa Margherita il Premio Bindi
Sarà l’edizione numero 20 e si terrà a Santa Margherita Ligure, Genova, dal 5 al 7 luglio: sì, il Premio Bindi quest’anno festeggia il suo primo ventennale. Nato da un’idea di Bruno Lauzi e del paroliere Giorgio Calabrese è così cresciuto, negli anni, che oggi è insieme al Premio Tenco un punto cardine per la nuova canzone d’autore italiana. È stato istituito in memoria di Umberto Bindi, anticipatore di gusti e comportamenti, artista e compositore raffinato che con Nanni Ricordi coniò il termine “cantautore”. Esponente della grande scuola dei cantautori genovesi insieme a Gino Paoli, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Fabrizio De André e Luigi Tenco, con l’amico Calabrese ha creato brani rimasti nella storia come Arrivederci (1959) e Il nostro concerto (1969) – inserito dalla rivista Rolling Stone al 61º posto nella lista delle 200 migliori canzoni italiane di tutti i tempi. Ha scritto per alcuni grandi nomi della scena italiana e con la sua musica è arrivato anche all’estero: Il mio mondo, 1964, è stata ripresa da Cilla Black, Dionne Warwick, Tom Jones.
Per celebrare il suo talento oggi c’è una competizione canora con 8 giovani finalisti in gara che, oltre a presentare un loro brano, si misurano con una cover di Umberto Bindi reinterpretata a modo loro.
Si comincia venerdì 5 luglio alle 21.30 con Motta, Giua, Gnu Quartet, Ilaria Romano e la consegna del Premio Bindi Artigianato della Canzone a Nur Al Habash, direttrice artistica della Milano Music Week e della Fondazione Italia Music Lab creata da Siae nel periodo post Covid per aiutare gli artisti più giovani a sviluppare la loro carriera, specialmente all’estero. Va invece al cantautore Motta il Premio Bindi alla carriera per la sua capacità di raccontare il nostro tempo e per essere da anni un riferimento nel mondo della canzone d’autore.
Inoltre, in occasione dei 160 anni della Croce Rossa Italiana sarà presentato Il Gran Ballo della Croce Rossa, il vinile celebrativo di cui il Premio Bindi è patrocinatore insieme alla Fondazione Gaber e Siae. Nel 2020, infatti, al Museo Internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere è stato miracolosamente ritrovato dentro uno scatolone un vinile master originale Ricordi realizzato appunto per il Gran Ballo della Croce Rossa del 1961 (in tiratura limitata di 300 copie) in cui quattro artisti dell’epoca cantavano i 4 brani con cui avevano partecipato al Festival di Sanremo di quell'anno: Gino Paoli con Un uomo vivo, Giorgio Gaber con Benzina e Cerini, Umberto Bindi con Non mi dire chi sei, Joe Sentieri con Lei. Per festeggiare l'anniversario, dunque, il vinile è stato ripubblicato con le 4 canzoni originali rimasterizzate a cui sono state aggiunte altre 4 reinterpretate da altrettanti artisti contemporanei e cioè Peppe Servillo rifà Un uomo vivo di Gino Paoli, Eugenio Finardi ripropone Benzina e Cerini di Giorgio Gaber, Giua reinterpreta con GnuQuartet e Armando Corsi Non mi dire chi sei di Umberto Bindi e The Sweet Life Society rifanno Lei di Joe Sentieri. Ospiti della serata saranno Giua e Debora Diodati, la vicepresidente CRI a cui sarà consegnata la targa Premio Bindi – Lasciatemi sognare assegnata ad artisti e operatori culturali che si contraddistinguono per la capacità di portare avanti la miglior tradizione cantautorale con un linguaggio attuale. Sarà poi presentato il cd della cantautrice sarda Ilenia Romano e il libro Musica e parola del giornalista Paolo Talanca.
La finale del concorso si disputa sabato 6 luglio alle 21.30 e la domenica alle 11 al Castello di Santa Margherita si apre La vetrina del disco, il grande contenitore sonoro dove i giovani talenti si esibiscono lasciando che la gente ascolti i loro lavori. Ospite, la vincitrice del Premio Bindi 2023 Irene Buselli e il cantautore Diego Esposito con un omaggio a Domenico Modugno. Il vincitore del Premio Bindi 2024 sarà ospite del festival Music for change che si terrà dal 10 al 12 ottobre a Cosenza.