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Mercedes ibrida prende fuoco durante la ricarica, danneggiata anche l’altra auto parcheggiata nel garage: evacuati i residenti di 17 appartamenti

UDINE. Due auto e un garage distrutti. I residenti di un intero condomino fatti evacuare per sicurezza. E diverse ore di lavoro per i vigili del fuoco chiamati a domare le fiamme.

E’ il bilancio dell’incendio divampato nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio, al civico 24 in via Della Vigna, nel pieno centro di Udine, all’interno di un’autorimessa dov’erano ricoverate le due auto. Stando alle prime verifiche sembra che una delle due, una Mercedes-Benz Gla ibrida plug in (vale a dire a doppia alimentazione, elettrica e termica), di proprietà di una 39enne di origine brasiliana, fosse collegata alla rete elettrica, in fase di ricarica, e che sia stato un cortocircuito a innescare l’incendio.

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Dall’auto le fiamme si sono presto estese all’intera autorimessa e alla seconda vettura posteggiata all’interno del garage, una Mercedes classe S di proprietà del compagno della donna, un belga classe 1958, a sua volta andata distrutta.

Sul posto sono intervenuti in forze di vigili del fuoco del comando di Udine, con due autobotti e un’autoscala al seguito, supportati dai colleghi del distaccamento di Cividale, per un totale di sei squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento delle fiamme all’interno dell’autorimessa, pronte a intervenire nel caso il rogo si fosse propagato all’intero edificio intaccando dunque i sovrastanti appartamenti.

Eventualità che fortunatamente non si è verificata. Le fiamme sono state presto circoscritte, mentre il fumo ha invaso qualche abitazione, inducendo i soccorritori a evacuare, poco dopo la mezzanotte, tutti e 17 gli appartamenti dello stabile.

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Nel cuore della notte i residenti al civico 24 di via della Vigna sono dunque scesi in strada e hanno aspettato a distanza di sicurezza lo spegnimento dell’incendio e che fossero effettuati i controlli all’interno delle rispettive case dove sono stati poi autorizzati a rientrare dopo un paio di ore.

Per la maggior parte di loro – qualcuno con figli piccoli al seguito, come ci ha raccontato un ragazzo residente nel palazzo – la notte si è risolta con un po’ di spavento e il disagio di ritrovarsi per due ore in strada. Sul posto anche i sanitari del 118.

Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per ore concludendosi intorno alle 4 meno un quarto del mattino. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Norm di Udine e una pattuglia di Udine Est.

In corso ulteriori accertamenti a cura degli inquirenti, nonché la quantificazione del danno, certamente ingente, considerato il valore di mercato delle due automobili che complessivamente sfiora i 150 mila euro, ai quali vanno aggiunti i danni strutturali al garage.

L’episodio riaccende il dibatto sulla sicurezza delle auto elettriche e ibride, sollevato dai diversi, recenti casi di incendio che come del resto denuncia Confartigianato-Imprese Udine che, proprio a valle del rogo in centro, ha dato voce al capocategoria provinciale degli autoriparatori, Ruggero Scagnetti, che ha segnalato le difficoltà e le incertezze della categoria su come soccorrere, trasferire e custodire in autofficina un’auto elettrica o ibrida incidentata: «Cresce la nostra preoccupazione per poter operare in sicurezza, secondo precise norme di legge, e per i costi aggiuntivi che gli interventi richiedono».

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