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Gli ombrelloni rosa invadono la spiaggia: così Grado sosterrà la ricerca medica

GRADO. Un centinaio di ombrelloni rosa. Una delle novità della stagione 2024 della società che gestisce la spiaggia principale di Grado è il progetto “Git per Airc”. Grazie alla vendita degli ombrelloni di un settore della spiaggia identificabile con il colore rosa degli stessi ombrelloni, a fine stagione sarà devoluto un contributo alla Fondazione per la ricerca sul Cancro. L’Isola offre così il suo sostegno alla scienza dando un valore aggiunto anche alle vacanze e promuovendo al contempo l’adozione di abitudini salutari e sottolineando l’importanza della prevenzione.

L’illustrazione di questo progetto anticiperà il primo incontro della rassegna “Libri e Autori a Grado” che avrà come ospite l’intramontabile Mal. A presentare il progetto “Git per l’Airc” saranno la consigliera della Git, Caterina Zanon, e la presidente regionale dell’Associazione Italiana Ricerca Cancro, Michela Cattaruzza. L’appuntamento per l’illustrazione di questo progetto e il via alla rassegna letteraria sono in programma al Velarium della spiaggia Git (nel caso di maltempo all’Astoria) giovedì alle 18. E domani secondo appuntamento letterario per parlare di Casanova con Alessandro Marzo Magno.

“Libri e autori a Grado” inizia, dunque, con Mal che sarà intervistato da Maria Giovanna Elmi e Alex Pessotto. Nel libro “La Furia di Mal” (Bertoni Ed.), Mal (al secolo Paul Bradley Couling) racconta la sua carriera: partito dall’Inghilterra con tanta voglia di musica e una bella voce, ha trovato la sua casa e la sua affermazione in Italia, trainato dalla sigla della serie televisiva “Furia cavallo del West” che lo ha reso famoso. La lunga carriera ricca di successi a suon di musica e televisione viene raccontata in un libro con molte immagini dai mitici anni Sessanta ad oggi. Attività che continua con l’aggiunta della passione per il golf.

Domani sarà invece presentato il libro di Alessandro Marzo Magno, “Casanova” edito da Laterza. L’autore, un grande comunicatore con all’attivo 16 libri e molti saggi soprattutto di costume, è stato anche corrispondente di guerra durante i conflitti nella ex Jugoslavia per i giornali di Indro Montanelli. Si parlerà, dunque, di Giacomo Casanova dato che il prossimo anno saranno trecento anni dalla sua nascita. Dopo la rocambolesca fuga dai Piombi, Casanova ha trascorso alcuni periodi della sua vita anche tra Gorizia e Trieste. Con il sinonimo di Dongiovanni, così era conosciuto, ha ispirato Lorenzo Da Ponte per il libretto dell’omonima opera di Mozart. Repubblicano, amava farsi passare per figlio illegittimo di un conte e da buon veneziano ha viaggiato per tutte le Corti europee e conosciuto 12 regnanti. Diplomatico accorto, gran giocatore, anche baro, ha introdotto il gioco del lotto alla corte di Francia. È stato anche letterato e musicista, esoterista e massone, ricco e povero. Ha finito la sua vita come bibliotecario del conte Waldstein a Dux in Boemia dove ha scritto in francese l’Histoire de ma vie. Questo e tanto altro viene raccontato nel libro di Marzo Magno che sarà intervistato dal giornalista Gianpaolo Polesini.

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