World News

Un inno alle donne e all’energia positiva: ecco il manifesto di Barcolana 56

Un inno alle donne e all’energia positiva: ecco il manifesto di Barcolana 56

L’opera realizzata dal designer Stefan Sagmeister per l’edizione 2024 intreccia la grafica della regata a un ritratto scovato in un mercatino

Il primo impatto è spiazzante. Il ritratto di una donna, dal volto leggiadro e trasognato, si sovrappone a una infografica composta da tante sagome di una vela, progressivamente sempre più grandi. Dal contrasto fra due mezzi artistici così diversi si sprigiona, però, un’energia: quella forza d’animo spinta dall’ottimismo che sarà al centro dell’edizione numero 56 della Barcolana, dedicata appunto alle “energie positive”.

Illycaffè – alla quale è affidata dal 2015 la realizzazione del poster – non poteva scegliere un artista più adatto a trasformare in immagine lo spirito che animerà la regata di quest’anno: il designer di origine austriaca e vincitore di due Grammy Awards Stefan Sagmeister, che proprio al «progresso» inteso in questa chiave ha rivolto una buona parte della sua indagine figurativa.

È lui a firmare il manifesto di Barcolana 56 – in programma il 13 ottobre nel golfo di Trieste, con partenza alle ore 10.30, preceduta da eventi a terra e in mare dal 4 ottobre – ponendosi sulla scia degli altri nomi di fama internazionale protagonisti delle precedenti edizioni: Michelangelo Pistoletto nel 2015, cui hanno fatto seguito, nell’ordine, Gillo Dorfles, Maurizio Galimberti, Marina Abramović, Olimpia Zagnoli, Lorenzo Mattotti, Ron Arad, Matteo Thun e, lo scorso anno, Judy Chicago.

La presentazione del manifesto è ormai una consuetudine irrinunciabile per la Barcolana e i suoi numerosi appassionati, andando a enfatizzare ora questo ora un altro aspetto della regata, in linea con il “concept” scelto per l’edizione. Agli artisti è concesso di esprimersi in tutta la loro creatività, pur mantenendo fermi il mare, le vele e i princìpi che da sempre stanno alla base dell’organizzazione della Barcolana.

Su questo equilibrio fra originalità e tradizione si muove anche il lavoro portato a termine da Sagmeister. Nel manifesto si individuano chiaramente due sezioni differenti, accomunate, come detto, da una medesima tensione alla speranza e all’ottimismo.

Sullo sfondo appare un dipinto ad olio, che Sagmeister ha trovato esposto in un mercato dell’usato, reputandolo adatto al lavoro commissionatogli per la Barcolana. Qui, oltre allo sguardo ipnotico rivolto verso l’esterno del soggetto ritratto, il messaggio veicolato è connesso al ruolo della donna, passata dall’essere spettatrice a diventare parte integrante della regata (una menzione va, in questo caso, al progetto “Women in Sailing” promosso da Generali).

In primo piano, invece, domina una infografica, creando quell’effetto straniante che è il tratto specifico delle opere di Sagmeister: la compresenza di un quadro dalle sembianze antiche con modernissimi grafici d’ogni forma e dimensione. Un’intuizione che gli è valsa grande successo di pubblico e critica, a partire dalla mostra “Beautiful Numbers” allestita alla Thomas Erben Gallery di New York nel 2021. E che si è evoluta nel corso degli anni, fino all’ultima installazione dal titolo “Now is Better”.

Nel caso del manifesto di Barcolana 56, il grafico in sovrimpressione ripercorre la crescita del numero di partecipanti alla regata dalla prima edizione del 1969, con 51 barche a vela, all’ultima, con 1.773 iscritti. La progressione numerica è marcata dal simbolo della vela, che si fa di anno in anno più grande man mano che crescono le cifre dei partecipanti. L’impressione di “energia positiva” è poi sollecitata anche dai differenti colori delle vele, creando in questo modo una sorta di mosaico che circonda il ritratto sottostante.

Il protagonismo femminile da un lato e il successo della regata dall’altro, sono perciò entrambi sinonimo di quel «progresso positivo» che Sagmeister vuole mettere in luce con la sua arte. Per trasmettere – come spiega lui stesso commentando il poster – un «messaggio incoraggiante all’epoca attuale». «Ho voluto unire i dati significativi della storia della regata – prosegue Sagmeister – con un supporto eclettico come l’antico quadro a olio, così da creare un ponte tra passato e presente».

L’accento sul progresso e sulla speranza, però, non deve trarre in inganno. «Non vuole essere un’ingenua rimozione di ciò che c’è di negativo intorno a noi – chiarisce il presidente della Società velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz – ma un invito a coagulare pensieri e azioni per guardare al futuro con ottimismo».

Anche Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, guarda con soddisfazione al manifesto di quest’anno: «Il risultato è un’opera di design – osserva Scocchia –. Ci abbiamo visto un messaggio legato all’evoluzione del ruolo della donna nel mondo della vela e non solo».

Читайте на 123ru.net