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Curling, Violetta Caldart delusa:  «Un esonero incomprensibile»

Curling, Violetta Caldart delusa:   


«Un esonero incomprensibile»

foto da Quotidiani locali

Molta delusione, non la nasconde Violetta Caldart. Ora è arrivata anche l’ufficialità, non sarà più lei ad allenare la squadra femminile italiana di curling e nemmeno quella del doppio misto. La Federazione ha deciso di affidare la guida della forte formazione tricolore a trazione ampezzana a coach Soren Gran, con l’obbiettivo di vincere una medaglia alle Olimpiadi di casa.

Violetta, a due anni dai Giochi di Cortina e dopo un cammino fatto di molte vittorie, non coronerà uno dei suoi sogni: sedersi più sulla panca dell’Italia durante le competizioni a cinque cerchi che si giocheranno allo stadio Olimpico.

«Non è una questione legata alle Olimpiadi, al di là di questo sono molto delusa e amareggiata», spiega Caldart, «innanzitutto perché mi dispiace davvero molto non portare a compimento il percorso intrapreso con le ragazze. Avevamo un progetto e tutto stava andando al meglio, è davvero un peccato».

La coach auronzana negli anni aveva costruito un ottimo rapporto con Stefania Constantini, Giulia Zardini Lacedelli, Marta Lo Deserto, Angela Romei e la nuova arrivata Elena Mathis e ora deve abbandonare il gruppo. «Non nascondo che sono molto sorpresa di questa decisione, anche perché non vedo quali possano essere le motivazioni tecniche. Stavamo facendo bene, il lavoro messo in campo in questi anni ci stava ripagando e i miglioramenti erano sotto gli occhi di tutti. Non c’è stato un calo, sono stata esonerata pur vincendo e questo la dice tutta. In pratica non ho mai avuto la possibilità di sbagliare».

Ovviamente Violetta Caldart ha dovuto prendere atto della scelta fatta dalla Fisg. «Il nuovo direttore tecnico ha tutto il diritto di scegliere il suo staff, non posso dire niente in merito, non capisco solo perché i vertici abbiano deciso di cambiare rotta, visti i risultati conseguiti sul ghiaccio con le ragazze».

Caldart comunque augura il meglio alle azzurre. «Le ragazze mi hanno ringraziato per il lavoro fatto, ho sempre detto loro che sono delle atlete professioniste, quindi non devono contestare questa decisione ma continuare a dare il massimo e puntare ad altri successi. Sono forti, farò il tifo per loro».

E per il futuro? «Al momento sono molto scossa, sto cercando di darmi degli obbiettivi extra curling poi valuterò. Al momento ho deciso di rimanere nel Curling Club Dolomiti», chiosa Caldart, che è stata premiata alla nostra Festa dello sport come migliore allenatrice dell’anno. «vedremo in che maniera, lo decideremo nelle prossime settimane. Adesso voglio superare questo momento, non ho proprio voglia di pensare a quello che sarà». —

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