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Elezioni Regno Unito: Keir Starmer guida il Labour a una storica vittoria



Il panorama politico del Regno Unito ha subito un cambiamento radicale con le recenti elezioni, segnate da una maggioranza storica per il Labour e un crollo significativo per i conservatori. Secondo gli exit poll, il cancelliere dello scacchiere Jeremy Hunt è tra i numerosi ministri Tory che perderanno il loro seggio. Hunt, uno dei volti più noti del partito, sembra destinato a essere sconfitto dai Lib-Dem nel collegio di Godalming & Ash. Anche altri ministri di alto profilo come Grant Shapps, Johnny Mercer, Mark Harper, Mel Stride, Steve Barclay e Penny Mordaunt potrebbero perdere nei rispettivi collegi.

Questi risultati segnano un ritorno al potere per il Labour dopo 14 anni di governi conservatori. Gli exit poll indicano una maggioranza storica per il partito guidato da Keir Starmer, con 410 seggi sui 650 della Camera dei Comuni. I conservatori, invece, sono crollati a 131 seggi, segnando il loro minimo storico, superando perfino il record negativo del 1906.

I Liberal Democratici di Ed Davey sono proiettati a 61 seggi, mentre l'ultradestra di Reform UK, guidata da Nigel Farage, potrebbe ottenere 13 seggi, nonostante un numero di voti maggiore rispetto ai Lib-Dem, ma distribuiti in modo meno efficace tra i collegi uninominali. In Scozia, il Labour ha approfittato della caduta dell'SNP, passando da 48 a 10 seggi.

La vittoria del Labour è vista come un ritorno alla normalità dopo anni di turbolenze sotto la guida conservatrice, segnate da crisi, scandali e cambi di leadership. Keir Starmer, ex procuratore della corona, ha promesso di concentrarsi su politiche che migliorino le condizioni di vita della gente comune, senza riaprire vecchie ferite come la Brexit.
Con una super maggioranza in Parlamento, Starmer ha ora la possibilità di implementare un programma legislativo che include la stabilità economica, la sanità, l'edilizia pubblica, la sicurezza e il contrasto dell'immigrazione illegale. Inoltre, ha promesso continuità nel supporto all'Ucraina e lealtà agli Stati Uniti e alla NATO.

Per i conservatori, la sfida ora è ripartire dal baratro, scegliendo un nuovo leader dopo l'inevitabile addio di Rishi Sunak, e cercando di ristabilire la loro posizione come principale partito di opposizione, minacciata dai redivivi Liberal Democratici e dall'ultradestra di Farage.

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