L’Independence day ad Aviano rafforza l’amicizia tra italiani e americani
PORDENONE. Un angolo a stelle e strisce nel cuore della provincia di Pordenone. A 7 mila km di distanza da Washington – sede della Casa Bianca – anche nella base di Aviano si celebra fino a domenica l’Independence Day, ricorrenza dell’indipendenza americana ottenuta nel 1776.
Una festa nazionale molto sentita tra i cittadini americani, che per l’occasione si radunano in famiglia per barbecue, parate e gli immancabili fuochi d’artificio.
Il momento delicato a livello geopolitico e il meteo incerto non hanno frenato il primo giorno di festeggiamenti in base. Ricchi stand enogastronomici con i classici hotdog, musica e attrazioni per i bambini hanno occupato l’intero “Freedom Park”, dove ragazzi di tutti le età hanno giocato con lo skateboard o socializzato mangiando hamburger.
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Bancarelle no profit allestite da volontari: il ricavato verrà devoluto per usi interni. Durante la mattinata di giovedì 4 luglio le famiglie americane si sono ritrovate per dei picnic, occasione per stare in famiglia.
E proprio “famiglia” è una delle parole più scelte dagli intervistati per descrivere la festa, così come “libertà”. Nel pomeriggio, una mostra di auto e moto d’epoca ha fatto rivivere agli appassionati gli anni ’50 e ’70.
Una festa inclusiva a cui hanno preso parte anche i civili italiani con le famiglie. Un gesto di amicizia che rafforza il legame nato nel 1994, con l’insediamento ad Aviano del 31º Stormo.
A margine dell’evento, i due comandanti (il colonnello La Luce per l’Italia e il brigadier generale Clark per gli Usa) hanno rimarcato la solida alleanza: «C’è un forte legame tra le due comunità – ha esordito il colonnello –. Oggi sigilliamo ancora di più questo rapporto. Questa base è strategica a livello di attività e ci permette di cooperare per affrontare al meglio tutte le sfide dovute alla situazione internazionale».
E a chi gli ha chiesto dell’innalzamento della sicurezza in base ha risposto pacato: «Fa parte dei nostri compiti garantire la sicurezza della base e del personale, cosa che curiamo con grande attenzione. L’innalzamento è un atto dovuto, visto il periodo estivo in cui le famiglie e i militari vanno in vacanza».
Gli ha fatto eco il comandante Clark, che si è detto molto fortunato di festeggiare questa ricorrenza: «In estate c’è molto movimento tra il personale, oltretutto dobbiamo essere vigili per il conflitto in Ucraina. Siamo pronti in qualunque momento».