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Cittadella, arriva McDonald’s: pronto entro settembre

Il McDonald’s in arrivo a Cittadella andrà a marcare stretto il Burger King: all’ombra delle mura più che i ristoranti della tradizione veneta pullulano sempre di più i fast food della globalizzazione americana. Si può quindi dire che per il Comune valga il principio della “libera impresa in libero Stato” e quindi non si bloccherà nulla nel nome di uno stile alimentare più local.

Se ne parlava da tanto, di parole se ne sono spese molte negli ultimi mesi, ma ora sono state posate ufficialmente le prime pietre: si è aperto il cantiere per un nuovo McDonald’s in salsa cittadellese. I lavori sono iniziati il 24 giugno e dovrebbero terminare entro fine settembre. Il nuovo ristorante a suon di panini e patatine sorgerà lungo la Sp47 Valsugana, in un terreno che si trova all’altezza della rotatoria del supermercato Aldi. Ad un chilometro di distanza c’è già un concorrenziale Burger King, meta frequentatissima dai giovanissimi. L’arrivo del nuovo locale sta creando – come era previsto – un acceso dibattito tra chi è favorevole e chi è contrario alla nuova apertura.

Una querelle sulla quale ha ritenuto opportuno intervenire il primo cittadino Luca Pierobon, che non è appassionato del menù della catena ma che deve attenersi alla legge. «L’area su cui sorgerà la struttura – spiega il sindaco – è un’area B1, quindi un’area che permette la realizzazione di abitazioni o di piccole strutture commerciali a servizio della resistenza. Quest’area B1 è edificabile da più di 25 anni, quindi la legge permette al proprietario, di realizzare quello che urbanisticamente è previsto».

L’amministrazione ribadisce l’ovvio: «Il Comune non può vietare la realizzazione del McDonald’s – o di qualsiasi altra attività commerciale a servizio della residenza – ma questo vale per qualsiasi area edificabile. Abbiamo cercato di limitare le problematiche sulla viabilità che potrebbero crearsi con il McDrive e che probabilmente si creeranno nei primi giorni di apertura vista la novità. Ma soprattutto abbiamo normato la gestione dell’area verde a ovest, per evitare che diventi un’area degradata. Non è nelle nostre possibilità decidere chi va ad insediarsi in un’area edificabile, nel momento in cui vengano rispettare tutte le norme urbanistiche ed edilizie».

La prospettiva della città resta comunque un tema centrale: «Le aree edificabili nel nostro Comune – sottolinea Pierobon – sono ancora molte e quindi continueremo a vedere, anche nei prossimi anni, la nascita di nuovi fabbricati, come sta accadendo nella zona artigianale industriale di via Rometta». Ci sono state nel tempo diverse varianti green: «Abbiamo ridotto di circa 350. 000 metri quadri le aree edificabili, agevolando le richieste dei proprietari».

L’amministratore avrebbe quindi le mani legate. «Qualsiasi altro intervento – conclude il sindaco cittadellese – provocherebbe un danno al proprietario che andrebbe risarcito». Ketchup e patatine non sono obbligatorie. «Rimane il fatto che resta nella libertà di ognuno frequentare o meno questa attività commerciale, che comunque porterà anche ulteriore lavoro nella nostra città».

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