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“Rebel with a cello”, Stjepan Hauser a Villa Manin: «Rock e romantico»

Inizia il countdown per uno dei concerti internazionali più attesi dell’estate: “Rebel with a cello” che porterà questa sera, sabato, Stjepan Hauser a Villa Manin. Oltre 4 mila i biglietti già venduti a fan in arrivo da tutta Italia e da mezza Europa per un artista eclettico, un fuoriclasse del violoncello che è da record anche nell’ammaliare il pubblico, soprattutto femminile. L’evento, organizzato da VignaPr e Fvg music Live in collaborazione con Erpac Fvg e PromoTurismoFvg, avrà inizio alle 21 e sarà memorabile.

Lo assicura lo stesso Hauser, appena tornato dagli Stati Uniti e alle prese con un tour che lo ha portato in tutto il mondo. Fino a qualche tempo fa, insieme a Luka Sulic aveva raggiunto la fama e il successo dando vita ai “2 cellos” i due ragazzi giovani e carini che armati di una formazione classica ineccepibile ma anche di voglia di sperimentare con i loro violoncelli hanno creato un nuovo modo di fare musica, raccontando con due strumenti classici le grandi hit pop e rock.

Ora, dopo un tour di addio che ha riempito arene e sale da concerto in tutto il mondo, compresa l’Arena di Verona, è arrivato il momento di proseguire da solisti. E lui è partito, impavido, creando una proposta che fonde insieme diversi generi musicali, perfetta per accontentare chiunque. La dimostrazione è arrivata subito con ovazioni di pubblico che si rinnovano di sera in sera. Quella di Codroipo sarà la prima tappa in Friuli Venezia Giulia da solista per Hauser, che in regione si era esibito, in passato, con Sulic, a Trieste e nel Tarvisiano, ma è anche l’unica data italiana in questa estate.

«È il mio primo tour da solista e sono andato ovunque, dall’Australia a Londra, dal Giappone agli Stati Uniti ed è stato incredibile sentire il calore del pubblico di sera in sera - racconta - ma ho grandissime aspettative per Villa Manin. Non ci sono mai stato, ma so che è un posto incantevole e non a caso filmeremo il concerto proprio lì, questo garantirà ai presenti delle sorprese speciali. Non vedo l’ora di suonare per i miei fan italiani che sono sempre così caldi e appassionati».

Chi porterà con lei?

«Avremo la mia band che mi sta seguendo in questo progetto. Ci sarà anche Caroline Campbell, che è una violinista americana straordinaria e che avrò al mio fianco a Villa Manin. Sono tutti così pieni di energia che lo show ogni volta è adrenalinico grazie a loro».

Da dove nasce la sua passione per l’Italia?

«La tradizione, la cultura, la storia, nessun altro paese è così. Mi piacciono le vostre canzoni, i vostri paesaggi e ovviamente il vostro cibo. Non c’è niente che non sia fantastico nel vostro paese».

Nei suoi show lei strabilia con la sua carica rock e accarezza gli animi con delle ballad strappalacrime. Qual’è la sua vera natura?

«Mi piace mostrare tutte le mie sfaccettature. Sono rock ma anche romantico, angelo e diavolo mescolati insieme e nel mio concerto metto tutto insieme».

Mentre era in America ha conosciuto Celine Dion, come è stato quell’incontro?

«Incredibile. Lei è la mia cantante preferita, la ascolto da sempre ma io non sapevo di essere tra gli artisti che a lei piacciono e per me è stata una grandissima sorpresa. Finalmente ci siamo incontrati e mi auguro che questo sia stato l’inizio di qualcosa che potremmo fare insieme».

Se potesse sentirla cosa direbbe al suo (violon)cello?

«Grazie per essere il mio miglior partner. Con te ho raggiunto tutti i miei obiettivi e ho realizzato i miei sogni».

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