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Wimbledon, Rune: “Non credo di aver mai detto che Alcaraz, Sinner e io siamo i nuovi big three”

“Al momento è Carlos quello che ha vinto più Slam” mette in evidenza il danese dopo il successo al secondo turno con Seyboth Wild. “Vedremo tra quindici anni chi ne avrà di più”

Non in straight sets, ma la vittoria è arrivata comunque. Holger Rune ha dovuto rimontare un parziale al brasiliano Thiago Seyboth Wild nel secondo turno di Wimbledon. Dopo aver lasciato andare la prima frazione, però, il danese non ha più avuto problemi per il resto dell’incontro e ha chiuso la pratica in quattro set. Ora, per lui, il francese Quentin Halys, vittorioso in cinque set su Karen Khachanov. “Il primo set è stato difficile” racconta il numero 15 ATP in conferenza stampa parlando del match contro il brasiliano. Ha giocato molto liberamente, senza commettere errori e mi ha messo molta pressione. Dopo però ho aggiustato qualcosa, improvvisando un po’, e alla fine sono riuscito a vincere”. Un Rune comunque soddisfatto, nonostante tutto. Qui sotto, le sue risposte alle domande dei giornalisti.

D: Come ci si sente a giocare nel Court 18? È piuttosto intimo come campo. Ho visto che cercavi di trascinare il pubblico dalla tua parte. Preferisci giocare in campi così o in grandi palcoscenici come il centrale?

Rune: “In entrambi. Credo che il Court 18 sia un ottimo campo dove giocare. Una bella atmosfera. Le persone sono vicine, il clima è intenso e loro questo lo amano. Sicuramente belle sensazioni, però preferisco giocare nel Centre Court. Provi delle emozioni diverse, sempre positive anche lì. In ogni caso, dovunque gioco rimango concentrato sul match che sto disputando”.

D: L’altro giorno hai detto che apprezzi quando fanno confronti tra te, Jannik e Carlos comparandovi a Roger, Rafa e Novak. Quindi, cosa prenderesti dal gioco di Sinner e di Alcaraz e cosa daresti tu invece a loro?

Rune: “Non penso di aver mai detto che noi siamo i nuovi big three. Credo che quello che tu abbia affermato è sbagliato. Ho sentito che negli ultimi mesi, e in generale nell’ultimo anno, le persone ne parlavano, ma questo è tutto. Comunque, questo è molto positivo perché prima che la gente arrivi a chiamare in un certo modo un gruppo di persone ce ne vuole di tempo. Alcaraz fisicamente è incredibile, si muove benissimo e legge il gioco in maniera fantastica. Sinner colpisce molto bene la palla: dritto e rovescio molto forti. Io gioco bene le volée e penso di leggere bene il gioco. Credo che tutti noi abbiamo determinate qualità. Al momento è Carlos quello ad aver vinto più Slam. Vedremo tra quindici anni chi ne avrà portati a casa di più”.

D: Giocherai contro Halys al prossimo turno. Cosa ti aspetti dal match? Quali pensi siano le chiavi dell’incontro? Considerando che lui ha battuto un gran giocatore come Khachanov.

Rune: “Gran vittoria per lui, sicuramente. Karen è un ottimo giocatore e da questa vittoria Halys avrà preso molta fiducia. Lo conosco un po’, ci siamo allenati insieme qualche volta. Gran servizio, buon dritto, in generale un ottimo giocatore da erba direi. Credo si riesca ad adattare bene alla superficie. Dovrò studiare qualcosa su di lui a livello statistico e guarderò qualche suo video come sempre per prepararmi in vista del match. Venerdì mi allenerò, mi riposerò, poi trascorrerò una buona notte di sonno e sarò pronto per competere”.

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