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Gli incubatori d’impresa in Italia: tra Università e regole “vecchie”

Il monografico di Giornalettismo contiene tre interviste molto interessanti per capire lo stato dell'arte nel nostro Paese

L'articolo Gli incubatori d’impresa in Italia: tra Università e regole “vecchie” proviene da Giornalettismo.

Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo degli incubatori d’impresa nel nostro Paese andando ad analizzare altri aspetti che partono dalla “certificazione” e vanno a toccare l’ambito accademico. Sono molte, infatti, le Università che da anni hanno messo a disposizione delle idee innovative il proprio percorso e le proprie competenze per dare un supporto alle startup innovative. Gli esempi sono molti, con la classica distinzione tra gli incubatori certificati e non certificati in Italia. Ma quanto è importante che un Ateneo sostenga il proliferare di potenziali nuove realtà aziendali? E quali sono le prospettive per questo settore nel nostro Paese? Giornalettismo ha intervistato Giuseppe Serrao, il direttore di 2i3T, l’incubatore di imprese che è nato grazie alla collaborazione dell’Università di Torino, della città metropolitana di Torino, della Fondazione LINKS e della Finpiemonte Spa.

Incubatori certificati in Italia, tra Università e regole “vecchie”

Università che spingono verso l’alto realtà innovative. Ma il concetto di incubatore certificato in Italia deve fare i conti con una normativa diventata – per certi versi – obsoleta in Italia. Basti pensare che tutto si basa su una legge del 2012, compresi i requisiti che occorrono per ottenere la certificazione. Tra questi, anche il vincolo di avere a disposizione almeno 500 mq di spazi. Il mondo dell’innovazione, però, si basa quasi sempre sul digitale e questi paletti sembrano essere non in linea con il panorama attuale. Ed è per questo che l’Associazione InnovUP ha pubblicato un manifesto in 10 punti per chiedere una modernizzazione per rendere più maturo l’ecosistema per l’incubazione delle startup, come spiegato ai nostri microfoni dal direttore di InnovUp Giorgio Ciron.

Abbiamo parlato di spazi e di rigenerazione. Nel Nord Italia c’è un grande protagonista della conversione di aree abbandonate in spazi dedicati alle fasi iniziali per le startup. Si tratta di Stefano Soliano, Vice Presidente di InnovUP, fondatore di COMONExT e amministratore delegato di C.NExT. A Giornalettismo ha sottolineato l’importanza del concetto di “fare impresa”, raccontando come anche questo settore dovrebbe essere considerato una filiera.

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