«Signora, suo figlio ha causato un incidente ed è nei guai»: due anziane truffate con il raggiro del finto avvocato
CERVIGNANO. «Signora, sono un avvocato. Suo figlio ha causato un incidente e in questo momento si trova in caserma: servono dei soldi per tirarlo fuori dai guai». È il tenore delle telefonate ricevute, nell’arco di poco più di ventiquattr’ore, da due anziane, residenti a Cervignano e Martignacco.
Un canovaccio consolidato, quella della truffa del finto avvocato, che continua purtroppo a colpire anche in Friuli, mettendo nel mirino le persone più fragili, anziani soprattutto, toccati negli affetti.
Nella mattinata di giovedì 4 luglio i malviventi hanno truffato un’ottantaquattrenne di Cervignano: come al solito, alla telefonata in cui si annunciava l’arresto del parente coinvolto in un incidente inesistente, è seguito l’arrivo di un emissario dell’avvocato. Non avendo a casa contanti, la donna è stata convinta a lasciare all’incaricato del finto legale gioielli e monili in oro, per un valore fortunatamente modesto.
Con le stesse modalità i malfattori hanno colpito poche ore dopo, nel pomeriggio di venerdì 5 luglio, a Martignacco, truffando una ultranovantenne con la medesima tecnica: anche in questo caso l’anziana ha preparato i pochi oggetti di valore che aveva in casa, affidandoli a quello che nel gergo di questo genere di raggiri è definito «postino». Su entrambi i casi indagano i carabinieri, impegnati a verificare anche eventuali punti di contatto tra i due episodi.