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C’è il coleottero giapponese e non si possono innaffiare giardini o tagliare l’erba: a Lignano c’è chi sceglie il prato sintetico

LIGNANO. L’emergenza legata alla presenza del coleottero giapponese nell’area di Riviera ha costretto gli operatori a ragionare sui loro giardini e il presidente di Confcommercio Lignano, nonché presidente di Federalberghi Fvg, Enrico Guerin, ha scelto addirittura di ricorrere all’erba sintetica.

«Avendo un hotel a 4 stelle nell’area “rossa” in cui è richiesto di non annaffiare i giardini oltre al fatto che l’erba tagliata non dovrebbe essere raccolta oppure, qualora lo si faccia, dovrebbe passare qualche giorno in quarantena sotto il sole prima del conferimento – spiega Guerin –, ho iniziato a pensare da mesi. Non possiamo presentarci agli ospiti con un manto non curato e abbiamo quindi preso in considerazione il manto sintetico. La qualità è buona e incuriosisce molto i passanti, che molto spesso si fermano per accarezzarlo».

Una scelta singolare, la sua, ma la preoccupazione per la diffusione del coleottero è parecchia. «In questa area ci sono molti proprietari di seconde case che potrebbero non essere informati – prosegue il presidente di Confcommercio Lignano – noi abbiamo ricevuto i materiali e li abbiamo inviati ai nostri consociati, e siamo in contatto con l’assessore Marco Donà che è sempre stato molto disponibile, ma è molto probabile che qualcuno, soprattutto tra privati, possa essere all’oscuro della problematica, per cui auspichiamo che ci sia una informazione tabellare quantomeno nella zona rossa».

Le informazioni e tutto il processo riguardo questa emergenza spettano all’Ersa, ma il Comune si è reso disponibile a dare una mano, come spiega l’assessore Donà, confermando che al momento la cartellonistica in italiano, inglese e tedesco è arrivata ed è stata distribuita sul territorio.

«Siamo in attesa dei 170 mila volantini che aiuteremo a distribuire capillarmente – conferma Donà –. Abbiamo preso molto seriamente questa emergenza fitosanitaria sia come Comune, adempiendo correttamente a tutte le modalità di conferimento, sia per quanto riguarda il volantinaggio relativo alle misure da adottare. I cartelloni sono stati distribuiti anche nelle spiagge e nelle torrette dei bagnini, e io sto continuando a tenere il contatto con l’Ersa anche per avere aggiornamenti relativi ai risultati delle trappole feromonali che hanno già catturato un migliaio di esemplari».

«La situazione è molto seria – prosegue Donà – anche perché la zona in cui è stato ritrovato il coleottero è vicina alla Riviera Nord, che, se venisse intaccata, costituirebbe una grande criticità. Abbiamo provveduto inoltre a posizionare dei cassonetti per il conferimento del verde a lato del Parco Unicef. Purtroppo – conclude l’assessore che detiene la delega al verde – stiamo vivendo un anno molto piovoso e questo va a favore del coleottero».

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