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Colpi di pistola a salve, botte e lancio di sedie: attimi di follia a Seren del Grappa

Colpi di pistola a salve, botte e lancio di sedie: attimi di follia a Seren del Grappa

foto da Quotidiani locali

È una vicenda rocambolesca quella avvenuta nelle tarda mattinata di venerdì 5 luglio a Seren del Grappa, nella zona che si trova in prossimità dell’ufficio postale, proprio nel centro del paese.

Erano circa le 11 quando si è accesa una lite fra vicini di casa, finita con tanto di sparatoria a salve, disinnescata solo grazie alla prontezza e al coraggio del presidente dell’associazione Anteas La Cometa, Maurizio Vecchio. Il presidente, reduce da un aperitivo insieme al sindaco Dario Scopel e pronto per tornare a casa a pranzo, si è invece trovato all’improvviso nel bel mezzo di una rissa e si è visto costretto a mettere rapidamente in atto le mosse apprese nel suo ruolo di brigadiere dei carabinieri ricoperto per 40 anni.

Il presidente Maurizio Vecchio stava infatti per lasciare Seren del Grappa quando, dal vicolo vicino all’ufficio postale, ha visto spuntare due ragazzi spaventati che correvano via. Sostenevano a gran voce che “una signora bionda voleva sparargli”.

Nonostante l’inevitabile stupore e la mancanza di informazioni più precise, è stata più che pronta l’azione dell’ex militare, che ha inforcato la sua motocicletta e raggiunto il cortile che si trova non lontano dal luogo in cui aveva incrociato i ragazzi che scappavano.

Proprio in quel cortile, Vecchio ha visto non solo una donna che esibiva una pistola – riconosciuta subito dall’occhio esperto dell’ex carabinieri come pistola giocattolo a salve – ma c’erano anche degli uomini, evidentemente appartenenti a due fazioni diverse che si stavano spaccando delle sedie in testa.

“Disarmata” la donna bionda, Maurizio Vecchio si è gettato nella mischia tra uomini e ha tentato di sedare la rissa, ma l’operazione non è stata per nulla semplice. Tolte le sedie dalle mani dei litiganti, infatti, la rissa tra vicini è proseguita ancora con calci e pugni, rendendo evidente che una persona da sola non poteva bastare a fermare quello che stava accadendo.

Il presidente di Anteas ha quindi provveduto ad allertare i carabinieri, che hanno risposto prontamente attraverso l’intervento della pattuglia della squadra Radiomobile.

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