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Superbike, Bassani carico dopo Misano.  «Obiettivo entrare sempre nella top ten»

Sta entrando in confidenza con la sua ZX - 10RR. Di tempo ne serviva comunque e Axel Bassani ne era consapevole. D’altronde, cambia la vita quando firmi per un team come Kawasaki Racing, nonostante questo sia il quarto anno nel mondiale Superbike.

Axel era approdato nel WorldSBK con il Team Motocorsa Racing nel 2021, ottenendo un secondo posto al Circuit de Barcelona - Catalunya e centrando poi nel 2022 altri tre podi: due a Magny - Cours e uno al Circuito San Juan Villicum. Il 2023 lo ha visto concludere l’anno al sesto posto in classifica generale con due podi casalinghi, uno a Misano e uno a Imola. In questo 2024, nei primi quattro fine settimana tra Australia, Catalunya e Olanda, solo in gara 1 ad Assen aveva conquistato un posto nella top 10, terminando nono. L’appuntamento a Misano di metà giugno ha lasciato segnali confortanti, con il sesto piazzamento in Superpole Race e il settimo in gara 2.

Qualche giorno dopo, nel test di Cremona Bassani ha realizzato un 1.28.935 che gli è valso il quarto crono della seconda giornata e il quinto nel combinato. In particolare, il feltrino ha concluso il test a un paio di decimi da Lowes e a meno di quattro dall’1.28.578 di Razgatlioglu. Ora l’intenzione è entrare stabilmente nella top ten della classifica, tenendo presente poi che nel 2025 sia Axel sia il compagno di squadra Alex Lowes saranno coinvolti nel nuovo progetto Bimota by Kawasaki Racing Team.

Misano ti ha dato fiducia…

«Senza dubbio il nostro è stato un gran bel passo in avanti. Abbiamo migliorato abbastanza e la strada da seguire è corretta. Con calma, i passi in avanti li notiamo, in linea con pretese che erano adeguate ai non pochi cambiamenti. Peraltro è un anno di transizione, perché lavoriamo per il progetto attuale Kawasaki e per quello futuro targato Bimota. Ciò evita di farci abbattere di fronte alle difficoltà: vediamo prospettive interessanti, di fronte a noi».

In pochi mesi, è cambiato il tuo mondo.

«Tutto nuovo, in effetti. Squadra, compagno di box… Senza contare un livello competitivo generale alzatosi rispetto al 2023. Per dire, su tante piste vado più veloce dello scorso anno, solo che magari risalta meno alla luce dei notevoli risultati altrui. Ma devo migliorare ancora, è sicuro. L’obiettivo è una costante presenza nella top ten, sia nelle gare sia nella classifica finale».

A proposito, l’hai citato poco fa. L’approdo in Bimota cosa significa?

«Stiamo ancora definendo i dettagli. La squadra comunque rimarrà la stessa, sotto il cappello di Kawasaki. Di fatto ne abbiamo parlato la prima volta a fine aprile e sia io sia Alex siamo comunque convinti fosse giusto continuare assieme».

Il mondiale cambierà? Questo calendario non convince nessuno.

«Qualche novità si vocifera, legata in particolare all’incremento degli appuntamenti. In particolare, la spinta va verso un numero superiori di appuntamenti extra europei, considerando che in questo 2024 ne era previsto solo uno in Australia».

Torniamo all’attualità.

«A Misano il miglioramento più significativo è avvenuto sotto l’aspetto della gestione dell’elettronica, parecchio differente dalla moto precedente. Questo vuol dire sapere come gestirsi durante la gara. Inoltre notiamo progressi quando montiamo gomme da tempo, dove eravamo in difficoltà. D’altronde le qualifiche cambiano tutto».

Cosa vi aspettate in Gran Bretagna?

«Crescere ancora in qualifica: lì si decide il 60% del risultato finale. Partire avanti condiziona il resto… Ci aspetta un circuito misto, con tratti veloci e altri lenti. Inoltre non è lungo e dunque gireremo maggiormente. Comunque a me piace correre lì. Attendiamo di capire quali siano le condizioni meteo, le quali in Gran Bretagna risultando complesse da prevedere. Desideriamo essere costanti, sia lì sia in Repubblica Ceca».

Al tuo fianco c’è Marco Melandri, il quale svolge quasi un ruolo di allenatore.

«In effetti mi fa da coach in buona parte della gare. Controlla la pista, mi aiuta a confrontarmi con gli altri, riporta al box quanto vede... Insomma, mi aiuta. L’ho conosciuto tramite il mio manager Alberto Vergani, che è anche il suo. Gli ho chiesto se desiderava mettere a disposizione la sua enorme esperienza».

Lontano dalla pista, come è cambiata la tua vita in Kawasaki?

«Sono aumentati test e lavori sulla moto. Stiamo più giorni via di casa, andando soprattutto in Spagna visto che la sede del team è a Barcellona. Ma sono contento, perché ti senti valorizzato e fai quello che più ti piace».

PROSSIME GARE

Doppio impegno ravvicinato. Dopo le lunghe attese tra un gran premio e l’altro, ora il Mondiale Superbike concentra in un paio di fine settimana gli appuntamenti in Gran Bretagna e Repubblica Ceca. A Donington si corre

da venerdì 12 a domenica 14, a Most dal 19 al 21. Al momento Bassani è undicesimo in classifica generale con 40 punti, conseguiti nelle varie gara 1, gara 2 e Superpole Race della domenica mattina. In classifica, comanda il turco Toprak Razgatlioglu (179). Secondo Nicolò Bulega (158), terzo Alvaro Bautista (155). Ad agosto la superbike correrà in Portogallo dal 9 all’11 sul circuito di Portimao. Spazio poi a un settembre di fuoco: dal 6 all’8 Francia (Magny Cours), dal 20 al 22 Italia (Cremona), dal 27 al 29 Spagna (Aragon). Chiusura a ottobre di nuovo tra Portogallo e Spagna: Estoril dall’11 al 13, Jerez dal 18 al 20.

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