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Calcio Fvg, il nuovo Muggia 1967 riparte dal presidente Marco Bertocchi. Luigi Giani il vice

Calcio Fvg, il nuovo Muggia 1967 riparte dal presidente Marco Bertocchi. Luigi Giani il vice

foto da Quotidiani locali

MUGGIA. Marco Bertocchi presidente. Luigi Giani vicepresidente. Riccardo Carola allenatore. Marco Rebez direttore sportivo. Alessandro Samez team manager.

Ecco il gotha del Muggia 1967, la nuova asd creata dalla fusione di Zaule Rabuiese e Muggia 2020, la cui prima squadra ripartirà dal campionato di Eccellenza grazie alla salvezza ottenuta al play-out dallo Zaule.

Il nuovo club, che avrà come sede sociale la location di Aquilinia, storico fulcro operativo dello Zaule Rabuiese, riprende dunque l’anno di fondazione delle aquile viola assieme al nome del comune su cui si sono sviluppate sino a pochi giorni fa i due sodalizi.

I colori sociali saranno il blu (Muggia), il viola e il bianco (Zaule). Il logo porterà come simboli il Castello di Muggia, l’Aquila dello Zaule e i due nomi delle società che si fondono in una unica realtà.

Ecco i nomi che andranno a comporre lo staff tecnico della prima squadra.

Riccardo Carola (allenatore), Davide Gambin (vice allenatore), Marco Rebez (direttore sportivo), Alessandro Samez (team manager), Gianluca Rizzitelli (massaggiatore), Corrado Mazia (allenatore dei portieri) ed Elisabetta Martini (dirigente).

Per quanto riguarda lo staff dirigenziale questi i nomi dell’organigramma. Marco Bertocchi (presidente), Luigi Giani (vicepresidente vicario con delega alla firma), Paolo Furlan (segretario), Milica Milosevic (tesoriere), Massimo Macaluso, Alessandro Babich, Marco Vesnaver, Henry De Marco, Andrea Leban ed Andrea Chicco (consiglieri).

Soddisfatta la dirigenza del nuovo club: «Ora la società dovrà crescere, organizzarsi al meglio, lavorare duramente e seriamente sul settore giovanile, nonché mantenere stabilmente nel massimo campionato regionale dilettanti la sua prima squadra. In un futuro, si spera prossimo, pensare ad un altro tipo di calcio che una cittadina come Muggia, con l’impiantistica che si ritrova, meriterebbe al pari di tante altre realtà venete».

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