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Udine, i negozi in centro chiudono prima per protestare contro l’ordinanza anti-alcol del Comune

UDINE. Una giornata interamente dedicata alla materia della sicurezza. Dalla mattina al tardo pomeriggio di lunedì, 8 luglio, in città a tener banco sarà la spinosa questione deflagrata una volta in più a valle dell’omicidio dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga.

Tre gli appuntamenti che scandiranno la giornata: il comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato in prefettura alla mattina; il consiglio comunale straordinario che si riunirà a palazzo D’Aronco a partire dalle 17 e che sarà interamente dedicato al tema sicurezza; infine il corteo organizzato dal comitato Udine Sicura che sfilerà lungo le vie del centro a partire dalle 18.30, contestualmente alla serrata dei pubblici esercizi (che prenderà il via mezzora prima), per concludersi proprio davanti al municipio, dove i manifestanti auspicano di poter incontrare l’amministrazione comunale.

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In Prefettura

L’appuntamento in via Pracchiuso, nell’ufficio territoriale del governo, è previsto per le 11 di lunedì mattina. Al comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto di Udine, Domenico Lione, prenderanno parte, oltre ai vertici provinciali della polizia di Stato, dei carabinieri e della guardia di finanza, anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e i delegati della Camera di Commercio Antonio Della Mora e Giovanni Pigani, rappresentanti dei pubblici esercizi. Il prefetto non prenderà invece parte al consiglio comunale in programma nel pomeriggio.

Invitato dal primo cittadino, Lione ha anticipato che non sarà presente a palazzo D’Aronco: «Non ritengo che la mia presenza sia opportuna, ma da parte mia esprimo la massima disponibilità, se lo riterranno utile, a ricevere in prefettura una delegazione consiliare».

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In municipio

Archiviato il comitato, nel pomeriggio la discussione si sosterà in municipio per il consiglio comunale straordinario che all’ordine del giorno vede l’approvazione del nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana e la mozione presentata dall’opposizione di centrodestra, fortemente critica rispetto alle modalità di gestione del tema sicurezza da parte dell’amministrazione comunale.

Il corteo

A consiglio in corso, da piazzale XVI luglio prenderà le mosse il corteo, organizzato dal comitato Udine Sicura, presieduto da Federico Malignani, che sfilerà lungo le vie del centro: dalla piazza del tempio Ossario muoverà lungo le vie Marangoni, Poscolle e vicolo Raddi, dove abitava Tominaga e dove saranno deposti mazzi di fiori bianchi in ossequio alla tradizione giapponese.

Il corteo riprenderà quindi la marcia in via Canciani, piazza San Giacomo e piazzetta Belloni per giungere sotto il municipio.

L’attesa? «Ci aspettiamo una grande partecipazione, ma è difficile fare un pronostico» dice Malignani, che del resto più che ai numeri guarda alla sostanza, al malcontento e alla preoccupazione che da mesi gli aderenti al comitato manifestano all’amministrazione senza essere – parola sua – ascoltati.

«Se una volta raggiunto il Comune riusciremo a incontrare il sindaco gli diremo anzitutto che è fuori strada: noi non strumentalizziamo la morte di una persone, vogliamo ricordarla ed evidenziare i problemi di sicurezza che in città sono quotidiani. Lungi da noi, che siamo un comitato trasversale, farne una questione politica. Siamo pronti a tendere la mano tutti – dichiara Malignani – amministrazione comunale compresa, anche se con noi ha sempre fatto orecchie da mercante».

La serrata dei locali

Dopo aver disertato la notte bianca, quando i negozi che avrebbero potuto tenere aperto fino a mezzanotte hanno chiuso all’orario di ogni giorno, dalle 18 di oggi, lunedì 8 luglio, è prevista una serrata dei locali pubblici, annunciata nei giorni scorsi da Confcommercio in segno di contrarietà all’ordinanza anti-alcol firmata dal sindaco De Toni.



Che non significa, per le categorie economiche, disconoscere il problema della sicurezza. Lo dimostra il fatto che nella prossima giunta la Cciaa si appresta ad approvare «un bando – annuncia il presidente dell’ente, Giovanni Da Pozzo – per sostenere le imprese che intendano installare telecamere per la videosorveglianza».

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