Si intascava i soldi delle aste giudiziarie, arrestato avvocato di Voghera

L’accusa è di peculato: avrebbe sottratto con il padre avvocato circa 300mila euro dai conti correnti delle aste del Tribunale

VOGHERA. Con il padre prelevava i soldi delle aste giudiziarie e se li versava sul conto corrente personale: è stato arrestato lunedì mattina un avvocato di Voghera. Si tratta di Edoardo Vertua, figlio di Giuseppe già arrestato un anno fa. Contestato il peculato per 300mila euro di soldi delle aste immobiliari trattenute e poi usate per scommesse e gioco on line. Le indagini verso il padre sono ancora aperte.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Edoardo Vertua avrebbe agito insieme al padre, professionista delegato dal Tribunale Civile di Pavia, arrestato un anno fa. Il padre, infatti, aveva sottratto oltre 165 mila euro dai conti correnti delle procedure esecutive e il Tribunale di Pavia, nei suoi confronti, aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari e un decreto di sequestro preventivo per l’importo illecitamente sottratto.

Dopo l’arresto di un anno fa, i militari della Guardia di Finanza, hanno continuato a indagare, scoprendo che non si era trattato di un caso isolato, anzi: il modus operandi illecito era stato utilizzato anche per altre procedure di vendita all’asta, dal 2018.

In particolare, i due avvocati, accedendo ai conti correnti delle procedure esecutive, si sarebbero appropriati delle somme versate dagli aggiudicatari delle aste, versandoli sui propri conti personali. Le somme venivano poi prelevate in contanti e usate su numerose piattaforme di gioco online e scommesse.

All’esito delle indagini condotte dalle pm Chiara Giuiusa e Camilla Repetto, il Tribunale di Pavia, ha emesso nei confronti del padre, già arrestato nel 2023, il sequestro preventivo di oltre €148.000,00 e nei confronti del figlio la misura cautelare degli arresti domiciliari e il sequestro per oltre €144.000,00.