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Padova, alla Romagnoli giù le palazzine: arriva il tram

Le ruspe sono entrate nella caserma Romagnoli per fare spazio al tram. Sono iniziate venerdì scorso le demolizioni di alcune delle palazzine interne della struttura di via Chiesanuova, dove passerà in futuro il Sir 2, dopo le bonifiche belliche e ambientali avvenute in questi 4 mesi, da quando l’amministrazione e Aps hanno avuto in consegna le chiavi della ex caserma e ci hanno messo i piedi per la prima volta.

Abbandonata dall’Esercito nel 2009, dismessa dal Demanio da anni, dopo gli espropri a Invimit, da marzo la Icm (la società che ha vinto l’appalto per la terza linea) ha preso formalmente possesso della parte che sarà utilizzata per realizzare la piattaforma tranviaria del Sir 2 e la fermata. In fondo alla caserma, invece, ci saranno il park scambiatore da 150 posti e un capolinea intermedio della lunga tratta tra Rubano e Vigonza. Venerdì sono entrate in funzione le pinze demolitrici, che hanno iniziato quindi ad abbattere alcuni dei tanti casolari presenti all’interno della Romagnoli, ma riprenderanno da oggi i primi veri colpi di benna.

L’area della Romagnoli è stata cantierizzata a Pasqua e i lavori dureranno almeno fino a giugno del prossimo anno. Nella prima fascia interna alla caserma, quella parallela a via Chiesanuova, verrà realizzata parte della piattaforma tranviaria. Prima però, per rendere l’area “lavorabile”, oltre all’avvenuta bonifica e disboscamento, andranno abbattuti gran parte degli edifici fatiscenti che costeggiano la cinta muraria della caserma. Poi inizieranno i lavori veri e propri, fino alla posa della rotaia e la realizzazione della nuova ciclabile, abbattendo quindi il muro di cinta della caserma.

Per la demolizione è già stata richiesta da Icm e Aps un’ordinanza comunale, che dovrebbe essere pronta per far partire il cantiere dal 15 luglio. Il capolinea intermedio della Romagnoli, motivo per cui si è scelto di prendere possesso della caserma, oltre a garantire un collegamento alla linea anche da altri quartieri e senza intasare l’asse di Chiesanuova, nei progetti dovrebbe essere funzionale all’ottimizzazione del servizio: permetterà infatti di modulare frequenze di transito dei mezzi più alte nelle ore di punta.

Il progetto prevede una deviazione delle rotaie lungo via Michelotti, che servirà quindi anche il quartiere di Brusegana, Tencarola e via dei Colli. Nel frattempo, per il Sir 2, gli operai hanno iniziato a lavorare al deposito di Rubano, con le bonifiche belliche e ambientali.

«Diciamo sempre che il tram ridisegna la città e in questo caso significa che proprio grazie al tram apriremo un fronte della caserma – diceva l’assessore alla mobilità Andrea Ragona a marzo, quando per la prima volta entrò nella Romagnoli –. È un’area immensa e inutilizzata nel pieno centro del quartiere, con l’auspicio che sia un primo passo verso una riqualificazione che restituisca ai padovani uno spazio dove possiamo immaginare diverse funzioni e molto verde».

Due mesi dopo, il 27 maggio, il consiglio comunale ha approvato (con molta difficoltà) la variante urbanistica che prevede l’ampliamento dell’hub logistico di Alì in zona industriale, inserendo nel capitolo delle compensazioni proprio la riqualificazione della caserma Romagnoli e la trasformazione in un enorme parco da unire al Brentella “Raciti”. Un progetto ambizioso, probabilmente molto costoso, complesso da realizzare, che però cambierebbe completamente il volto di Chiesanuova insieme al passaggio del tram.

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