Il Premier francese Gabriel Attal si dimette ma Macron gli chiede di rimanere
Come preannunciato domenica sera dopo i risultati del secondo turno delle elezioni legislative, alle 11:15 il primo ministro francese Gabriel Attal ha presentato ufficialmente le sue dimissioni al presidente Emmanuel Macron. Questo passaggio è inevitabile in seguito alla formazione della nuova Assemblea nazionale, dove la maggioranza che sosteneva il governo non è più presente. Ora spetta a Macron incaricare qualcuno di formare il nuovo esecutivo, e la coalizione di sinistra, che ha ottenuto la maggioranza relativa, si aspetta di ricevere questo incarico: “Il presidente ha il dovere di chiamare il Nuovo fronte popolare a governare”, ha dichiarato subito il leader Jean-Luc Mélenchon. L'alleanza, che comprende La France Insoumise di Mélenchon, gli ecologisti, i comunisti e il Partito socialista, dovrà “presentare una candidatura entro la settimana”, ha affermato lunedì Olivier Faure, segretario del Partito socialista. Se non si raggiungerà un consenso, ha precisato, sarà necessario procedere con un voto per scegliere il candidato.
Il Presidente francese però ha di fatto respinto le dimissioni, chiedendo ad Attal di restare al suo posto «per il momento e garantire una stabilità politica», segno delle evidenti difficoltà che il risultato del voto in Francia la lasciato per la formazione di un nuovo esecutivo.