Urso agli Elkann: “Aumentate la produzione o niente incentivi”. Stellantis investe sempre meno in Italia
Urso lancia un avvertimento alla famiglia Elkann: o Stellantis aumenta la produzione in Italia oppure gli incentivi previsti saranno dirottati verso altre imprese. La dichiarazione del ministro arriva nel giorno in cui si conferma che l’ex Fiat investe sempre di meno nel nostro Paese.
Le parole di Urso
“Se gli incentivi auto in vigore non aumenteranno la produzione di Stellantis in Italia dirotteremo le risorse diversamente, sostenendo la filiera dell’ automotive nel nostro Paese”, ha detto Adolfo Urso. Il ministro del Made in Italy e delle imprese ha aggiunto che, “l’aumento della produzione di auto in Italia potrà essere verificato tra qualche settimana. Ma se questa condizione non si dovesse realizzare, allora gli incentivi saranno indirizzati in altro modo. Gli incentivi auto, ad un mese dalla loro attivazione, hanno invece raggiunto gli altri due obiettivi- ha detto sempre Urso,-ovvero quello della rottamazione di una vecchia auto e la sua sostituzione con un mezzo ecologico e meno inquinante, e il sostegno ai redditi bassi nell’acquisto di un’auto sostenibile”.
I dati sconfortanti di Stellantis in Italia
Stando a un report della FIM-CISL, per Stellantis la produzione in Italia nel primo semestre è stata di 303.510 veicoli, in calo del 25,2% rispetto al 2023. In rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa Lvc, dove comunque rallenta la crescita. “Negli stabilimenti di produzione delle auto la situazione è particolarmente negativa-dice il sindacato- e c’è una tendenza al peggioramento rispetto alla flessione del -23,8% già riscontrata nel primo trimestre. Fatta eccezione per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco che rappresenta più della metà della produzione totale, dove riscontriamo una crescita del +3,5% rispetto al 1° semestre 2023, che comunque subisce un forte rallentamento negli ultimi tre mesi”.
A Melfi e Mirafiori calo del 60%
“Negli altri quattro stabilimenti- dice ancora la Cisl- la produzione di auto ha subito flessioni molto significative con valori che vanno dal -57,6% al -63%, rispettivamente a Melfi(Basilicata) e Mirafiori (Polo produttivo di Torino). Il Polo produttivo di Mirafiori perde volume sulla 500 elettrica e non riesce più a compensare il continuo calo delle Maserati. Gli stabilimenti di Melfi e Cassino subiscono l’attesa per la transizione alle future produzioni sulle due nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large previste nel 2025″, chiude la nota del sindacato.
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