World News

I negozianti di Padova mobilitati contro i lavori del tram

Arrabbiati, frustrati e offesi. Arrabbiati per i disagi, frustrati perché – sostengono – nessuno li ha coinvolti, offesi perché le loro proposte sono state definite «ridicole».

I commercianti dell’Ascom si sono trovati ieri in sede per affrontare i problemi legati ai cantieri del tram e all’impatto sulla viabilità. E l’umore non era dei migliori: i negozianti contestano all’amministrazione di averli tagliati fuori dalla gestione dei cantieri.

La querelle va avanti da settimane, da quando i lavori sono entrati nel vivo e, con la progressione dei cantieri, sono emerse le difficoltà. Il calo degli affari in alcune zone, come Voltabarozzo, è di oltre il 50%: «Qui il cantiere rende impossibile perfino entrare nei negozi». Inoltre i contributi sulle tasse, un milione di euro, sono giudicati insufficienti.

Voltabarozzo

«A Voltabarozzo non si riesce a entrare in alcuni negozi», spiega Carlo Cavalli, delegato del quartiere, «e con i saldi è facile immaginare la gravità del problema; alcuni non sono riusciti nemmeno a mettere i cartelli degli sconti e ci sono giorni in cui l’incasso è pari a zero. Del resto ci sono anche residenti che da un giorno all’altro si sono visti piazzare dei cartelli che informavano che non potevano più usare il loro garage».

«Non discutiamo l’opportunità, ma il cronoprogramma. Oggi conviviamo con il restauro del ponte, il montaggio di quello nuovo, due vie chiuse - che erano anche uno sfogo verso la zona industriale - e i tempi che si allungano sempre di più. Ci avevano assicurato che i lavori sarebbero finiti per l’estate, che avrebbero lavorato giorno e notte, invece adesso scopriamo che se va tutto bene finiranno a fine ottobre. Siamo nell’impossibilità di lavorare, dovrebbero pensare ad un contributo per calmierare le nostre perdite».

Chiesanuova

Infuriati a Chiesanuova: «Ma quale lavoro anche di notte?», accusano i negozianti, «ci sono giorni che non vediamo nessuno. Non sappiamo quando inizierà il cantiere in via Vicenza e temiamo che sarà a ridosso del Natale».

L’incontro

«I commercianti chiedono a me e io non so rispondere perché nessuno mi ha detto nulla», scandisce Patrizio Bertin, presidente Ascom Confcommercio, «Vorremmo sapere prima i tempi e anche le future fermate che per un negoziante sono molto importanti. Ecco perché ho chiamato a raccolta i delegati dei quartieri, affinché l’Amministrazione non pensi che è solo la mia voce a sollevare critiche. Avevamo proposto parcheggi gratuiti e varchi Ztl sospesi nelle zone messe a dura prova dai lavori e siamo stati tacciati di ridicolo. Nessuno ci ha interpellato, se non una volta il vicesindaco Andrea Micalizzi, anche se la delega non è sua».

«Qui c’è un responsabile che ha un nome e un cognome e ci ignora: l’assessore alla mobilità Andrea Ragona. La sua mancanza di rispetto verso la nostra associazione è evidente a tutti. Non siamo gente del Medioevo che si oppone al progresso e all’innovazione, comprendiamo le scelte fatte per far crescere la città e vorremmo collaborare, ma senza dialogo è impossibile. Il pericolo a lungo andare sono le drammatiche chiusure che si trasformano in degrado perché se non si mantiene vivo il tessuto commerciale - e il presidio che rappresentiamo - la collettività pagherà in termini di sicurezza».

Il sondaggio

Il direttore Otello Vendramin aggiunge: «Abbiamo messo a confronto la gestione dei lavori del Pnrr nella nostra città con quelli a Bologna», precisa, «il risultato parla da solo: nel capoluogo emiliano hanno istituito tavoli di confronto con i commercianti, hanno assicurato degli info-point ogni 200-300 metri di cantieri e, soprattutto, il Comune ha messo a bilancio 3 milioni di euro di detassazione per i negozianti più penalizzati».

«Da noi solo grazie all’assessore al commercio, Antonio Bressa abbiamo ottenuto 1 milione di euro di aiuto. Nella vicina Vicenza invece i parcheggi sono gratis sabato e domenica. Vogliamo avere dati certi da presentare al Comune e per questo abbiamo affidato all’agenzia Format Research un sondaggio per analizzare le tratte dei cantieri del tram grazie a campioni statisticamente rilevanti - 400 negozi e 700 famiglie - in modo che le criticità siano misurate con dati alla mano». Alle accuse dei commercianti il Comune si riserva di rispondere».

Читайте на 123ru.net