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Napoli, il diploma di Cristina consegnato ai suoi genitori e a fine luglio il funerale hawaiano in mare

Napoli, il diploma di Cristina consegnato ai suoi genitori e a fine luglio il funerale hawaiano in mare

foto da Quotidiani locali

Voghera. Un mese fa moriva Cristina Frazzica, la ricercatrice trentenne vogherese uccisa in una terribile incidente nel golfo di Napoli, nel mare di Posillipo – travolta da uno yacht mentre era sul kayak insieme ad un amico. Napoli che ora vuole ricordarla e commemorarla. Tra una settimana esatta, martedì 16 luglio, ci sarà la conclusione ufficiale della prima edizione della Pharmatech Academy, all’Università Federico II, con la consegna dei diplomi a quanti hanno partecipato al corso. «Anche noi – dicono i genitori di Cristina, papà Luigi e mamma Angela, e la sorella gemella Martina,– siamo stati invitati e saremo orgogliosi di ricevere il frutto dell’impegno e della dedizione di Cristina che si sarebbe presto affacciata al mondo del lavoro, mettendo in gioco le sue nuove competenze e capacità».

«La nostra vita è cambiata»

Per quanto il ricordo della figlia e della sua morte sia doloroso, i familiari della ricercatrice non si sono chiusi in se stessi, ma nel nome della figlia hanno cercato di tenerne vivo appunto il ricordo, l’impegno, il desiderio di vita che aveva. Proseguono, infatti: «Un mese fa la nostra vita è cambiata per sempre. Se ci guardiamo alle spalle vediamo trenta giorni e trenta notti di dolore, pianti, disperazione e rabbia per quanto accaduto alla nostra amata Cristina. Ma, se dobbiamo essere sinceri, per noi il tempo si è fermato quel giorno, il 9 giugno, che ha stravolto irrimediabilmente la nostra esistenza, dividendola in un prima Cristina e un dopo Cristina. Il suo ricordo è più forte che mai. È quasi superfluo dire che ci manca terribilmente e che la nostra vita, senza di lei, ci sembra vuota. Tuttavia, abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone speciali, a Napoli, che ci stanno aiutando a realizzare qualcosa di bello per ricordarla. Perché Cristina, come abbiamo ripetuto spesso, pur avendo origini calabresi e pur essendo cresciuta a Voghera, quindi al nord, amava profondamente Napoli e aveva scelto questa città per formarsi e costruirsi un futuro».

E aggiungono: «Rimanendo in tema di eventi, a fine luglio (la data non è ancora stata fissata) sarà celebrato un funerale hawaiano in mare a Posillipo, luogo in cui si è consumata la tragedia. L’evento non dovrà però essere qualcosa di triste. Vorremmo che fosse una commemorazione gioiosa in ricordo di Cristina, nel luogo che amava di più al mondo, ma anche un modo per sensibilizzare tutti quanti sull’attenzione e sul rispetto che bisogna riservare agli altri, tanto in strada così in mare. Ringraziamo fin da ora quanti ci hanno aiutato e ci aiuteranno a mantenere vivo il ricordo di Cristina affinché tragedie di questo tipo non accadano più».

Infine, sul lato delle indagini della procura, si è di fronte a una inevitabile pausa. Indagato per omicidio colposo l’avvocato napoletano proprietario dello yacht che probabilmente aveva travolto l’imbarcazione sulla quale c’era Cristina Frazzica, ora molto dipenderà dalle perizie sullo stesso yacht sequestrato e sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso l’incidente. F. Ma.

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