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Wimbledon, Vekic: “Ero un po’ tesa, non pensavo di poter tornare a questo livello”

"È stato un match duro, non riuscivo a colpire come volevo" - ha spiegato Donna Vekic. "È bellissimo avere con me amici e famiglia"

Donna Vekic ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Wimbledon dopo la vittoria agguantata al terzo set contro la neozelandese Sun, conquistando la sua prima semifinale Slam in carriera. Ecco le sue parole:

D: Quanto è stato importante avere tuo fratello nel box?

Donna Vekic: È sempre speciale avere con me la mia famiglia. È arrivata questa mattina, non l’ho nemmeno ancora visto. Mio fratello, mio cugino che mi vede per la prima volta. È bellissimo avere anche i miei amici.

D: Alla fine sembravi senza fiato. Come ti senti?

Donna Vekic: Non ricordo. È stato un match duro, i primi due set sono stati di livello altissimo. Lei ha giocato veramente bene, io stavo un po’ faticando ma nel terzo ho alzato il mio livello e sono riuscito a chiuderla.

D: Quanto hai voluto questa semifinale? Quanto è stato stressante?

Donna Vekic: Ovviamente l’ho voluta tantissimo. Prima del match ero rilassata, l’unico momento complicato è stato durante la partita, quando ho visto quanto stava giocando bene. Non riuscivo a trovare profondità nei colpi, non riuscivo a colpire come volevo. Per questo ero un po’ tesa, ma alla fine sono riuscita a trovare il mio gioco.

D: Quello che è successo a Parigi rende questa vittoria ancora più speciale?

Donna Vekic: Sì, Parigi per me è stata una sconfitta davvero dura. Mi ha fatto così male che mi ha spinto a cambiare, mi ha motivato ancora di più.

D: Cosa significa per te aver raggiunto le semifinali dopo quello che hai passato nel 2021 e nel 2022?

Donna Vekic: Sono stati due anni molto tosti. Non pensavo che sarei tornata al mio vecchio livello. Ma oggi ho raggiunto il mio miglior risultato in uno Slam, sono molto orgogliosa di me e del lavoro che ho fatto. Sono grata a colore che hanno creduto in me quando io non lo facevo.

D: Qual è stata oggi la difficoltà di affrontare un’avversaria abbastanza sconosciuta?

Donna Vekic: Per me è sempre difficile giocare contro le mancine, ho sempre faticato in risposta. Ma è solo un’altra partita, non pensi troppo contro chi giocherai. Cercavo di non pensare al fatto che fossero i quarti di finale, mi dicevo “è solo un altro turno del torneo”.

D: Indipendentemente dall’avversario, quale sarà la sfida più grande delle semifinali?

Donna Vekic: Ancora non lo so, cercherò di mantenere la stessa routine, cercare di recuperare al meglio e pensare che non sia una semifinale di Wimbledon. Amo essere sul Centre Court, è il più bel campo del mondo, quindi cercherò di divertirmi.

D: Non conosciamo ancora la tua avversaria, qualche parola su Navarro?

Donna Vekic: Ha avuto due mesi fantastici, è migliorata molto. È una giocatrice molto solida e anche una brava ragazza. Mi piace molto e mi piace anche il suo team. Non posso dire altro se non che sarà una semifinale molto dura.

D: E invece su Paolini?

Donna Vekic: È una bravissima ragazza, sorride sempre. Non so qualcun altro sorride quanto lei in campo. Ha giocato in modo fantastico quest’anno, ha vinto a Dubai, finale al Roland Garros. Sono davvero felice per lei.

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