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Volley femminile, l’Italia cede al tie-break contro la Serbia: ora le Olimpiadi, Egonu e Antropova in luce

Volley femminile, l’Italia cede al tie-break contro la Serbia: ora le Olimpiadi, Egonu e Antropova in luce

L’Italia ha perso l’amichevole giocata contro la Serbia al PalaWanny di Firenze. Le azzurre sono state sconfitte per 3-2 (21-25; 25-20; 22-25; 25-18; 15-9) in un test di avvicinamento alle Olimpiadi di Parigi 2024, la cui Cerimonia d’Apertura dista soltanto diciassette giorni. La nostra Nazionale di volley femminile, reduce dalla conquista della Nations League, si è portata in vantaggio per 1-0 e 2-1, ma ha poi subito la rimonta da parte delle Campionesse del Mondo e ha ceduto al tie-break davanti a 2.515 spettatori che hanno gremito l’impianto toscano.

Le ragazze del CT Julio Velasco proseguiranno il proprio lavoro di avvicinamento ai Giochi, in vista dell’intensa fase a gironi che prevede le sfide contro Turchia, Olanda e Repubblica Dominicana. In campo è scesa la formazione tipo con Alessia Orro in cabina di regina e in diagonale con l’opposto Paola Egonu, di banda Myriam Sylla e Caterina Bosetti, al centro la capitana Anna Danesi e Sarah Fahr, Monica De Gennaro il libero.

Fahr ha propiziato il break nel primo set (15-12), prontamente recuperato dalle ragazze di coach Giovanni Guidetti prima che il doppio cambio Antropova-Cambi permettesse l’allungo risolutivo. Nel secondo set l’Italia sembrava totalmente in controllo della situazione ma sul 10-6 ha subito la rimonta. Il duello tra Egonu e Boskovic è divampato nel terzo set, poi nel finale Antropova è risultata determinante. Le azzurre sono poi crollate nel quarto parziale e nel tie-break sono finite sotto per 0-5, non riuscite più a rimontare.

Paola Egonu ha messo a segno 20 punti, Ekaterina Antropova ha siglato con 15 punti, Myriam Sylla ha chiuso con 10 punti a referto, 7 punti a testa per Danesi e Bosetti, 6 per Degradi, 4 per Fahr e Lubian. La Serbia è stata trascinata dalla scatenata bomber Tijana Boskovic (24 punti), da Aleksic (18) e Uzelac (19) sotto la guida di Ognjenovic.

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