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Maturità, ecco i bravissimi dei licei di Venezia: raffica di centini all’Algarotti e al Corner

Maturità, ecco i bravissimi dei licei di Venezia: raffica di centini all’Algarotti e al Corner

foto da Quotidiani locali

La lista dei poker d’assi all’Algarotti è finalmente terminata e il verdetto è di 24 centini di cui ben 8 cum laude.

Al Corner sono 15 le eccellenze (di cui una lode), quattordici al Benedetti Tommaseo (solo uno sfonda il tetto dei 100), otto al Marco Polo, due nella sede veneziana del Guggenheim e il Barbarigo ripresenta il verdetto dell’anno scorso: pieni voti solo per una studentessa. Rispetto alla maturità 2022-2023 sale il numero dei cento al Benedetti Tommaseo e al Corner, ed è boom anche al Liceo Foscarini che porta a casa 13 cento tra cui due lodi: fra questi brillano tre “giornalisti”, Maria Lena Radolli, Marco Bucella e Camilla Pustetto.

Ma a scrivere c’è anche Michelangelo Suma dell’indirizzo europeo: «Ricordo il mio primo articolo, fu un’intervista a Cacciari sulle letture shakespeariane da “La Tempesta” al Teatro Goldoni» dice, proiettato verso gli studi filosofici a Ca’Foscari: «mi vedo giornalista e saggista».

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Le eccellenze dell’Europeo continuano nonostante i ritmi scolastici siano tra i più serrati, dalle 8 alle 17 circa. Ma com’è davvero la vita all’Europeo? Se c’è una cosa che i neodiplomati hanno imparato è proprio l’organizzazione: «È molto impegnativo e per proseguire non hai altre chance che studiare» racconta Caterina Molinari Pradelli della 5AE, classe che, nonostante tutto, porta a casa ben 5 cento.

«Il vero ostacolo è reggere gli orari, cioè rendersi conto che si torna a casa alle cinque del pomeriggio e si deve comunque studiare. Ma il corpo docenti si rende conto, ed è più comprensivo, io lo rifarei mille volte».

A fare i conti con questi ritmi anche il centino Alvise Barison, tra i migliori studenti atleti e capitano del liceo alla Reyer School Cup: «È stata tosta, studiavo in ogni angolo e dove potevo, nei mezzi pubblici e nei weekend», dice, perché conciliare il basket agonistico e l’attività pomeridiana non è stata roba da poco. Il liceo gli ha lasciato molto, tanto che già al quarto anno ha passato il test d’ingresso di Ingegneria aerospaziale al politecnico di Milano: «Sogno la Formula 1, vorrei fare l’ingegnere nella progettazione di macchine».

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L’altro atleta è Antonio Verolla (100 all’europeo), nuotatore agonistico che ora andrà alla Bocconi, mentre ancora più ambiziosa è la compagna Yingting Zhang che diventerà commercialista. Varcano il tetto dei cento, fra i tanti del Foscarini, anche Emilia Vaccari e Niccolò Duodo (che brindano la lode) e i centini Emma Folca, Lorenzo Bracciali ed Elena Sofia Cesca.

Al liceo Scienze umane Tommaseo brillano le stelle Beatrice Sabbà e Alice Boscolo che hanno spinto sull’acceleratore fino all’ultimo: la filosofia ha appeal anche per Beatrice, che vuole entrare nella ricerca filosofica e divulgazione, mentre sul podio del linguistico c’è Federica Moro.

Allo scientifico ordinamentale eccelle, fra i tanti, Riccardo David Levi, mentre al Barbarigo l’unica a portarsi a casa il cento è Maria Vittoria Gullotta, che da “sala e vendita” passerà a lettere moderne, un bel cambio di prospettive: «Lo studio mi ha salvato la vita, ho iniziato ad intenderlo più come un modo di evadere che come un peso: e poi il vostro lavoro è una bella cosa per chi ha faticato tanto per ottenere questi risultati».

Salvatore Di Meo è tra i più bravi al Venier, Alessandro Loro al Fermi, molti i colpi da cento anche al Corner, come quello di Sara Zaravella e Chiara Viviani, che vuole diventare ostetrica, lo reputa il lavoro più bello quello di far nascere i bambini.

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