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“Vento d’aprile”, è la canzone che Umberto Tozzi ha dedicato al sorriso della piccola Elisa Pardini

AZZANO DECIMO. La luce che faceva brillare il sorriso di Elisa Pardini continua a illuminare, a ispirare, chi l’amava e i tanti che hanno conosciuto la sua storia, che hanno sperato in un epilogo diverso. Elisa se n’è andata il 9 aprile 2020, dopo aver dato forma a una straordinaria catena di solidarietà alimentatasi nel tentativo di salvarle la vita, attraverso la donazione del midollo osseo.

Affetta da una rara forma di leucemia, la piccola è mancata a soli cinque anni. Accanto a lei i suoi meravigliosi genitori, Fabio e Sabina, che non l’hanno lasciata sola un attimo, durante i difficili anni della malattia.

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Lunedì sera, in piazza San Marco, a Venezia, Fabio e Sabina hanno vissuto una serata densa di emozioni. Durante il suo concerto, Umberto Tozzi ha proposto la canzone “Vento d’aprile”, scritta in una notte e dedicata a Elisa, che sarà contenuta nell’album in uscita in autunno. Prima di allora, il cantante la proporrà in ogni data del suo tour.

È una tenera melodia, che si apre con l’armonico suono di violini e pianoforte e rivolge lo sguardo alla dolcezza di Elisa e dei suoi genitori. Un pezzo che colpisce, a Venezia sono stati in tanti ad applaudire, a commuoversi.

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Tozzi, attraverso la moglie Monica Michielotto, era stato il primo artista a interessarsi della vicenda di Elisa: la coppia era anche andata a trovarla in ospedale. In seguito, si unirono tanti grandi nomi della musica, di cinema, cultura e sport.

«Nei giorni scorsi - racconta Fabio Pardini - Sabina e la moglie di Tozzi si sono sentite: ci ha invitato al concerto, dicendoci che per noi ci sarebbe stata una bella sorpresa. Così è stato». Una serata che rimarrà tra i ricordi più cari dei genitori di Elisa, i quali hanno potuto incontrare nel backstage Tozzi, la moglie e il loro figlio, Gianluca Tozzi.

Qualche foto, tanti sorrisi, un abbraccio sincero. Un legame nato da un dolore che si alimenta con la speranza, con l’affetto, col desiderio di esserci. Come ha dimostrato di voler fare Tozzi scrivendo una canzone per Elisa. Pardini vuole ringraziare anche «Massimo Musci e la sua compagnia per esserci stati sempre vicini. Grazie anche ai tanti che, in egual misura, non ci hanno dimenticato, che soprattutto non hanno dimenticato Elisa. «Qualche anno fa - prosegue Pardini -, durante una visita in ospedale a Elisa, chiesi a Tozzi di scrivere una canzone per nostra figlia. Lui lo ha fatto, il nostro auspicio è che il pezzo trovi una buona diffusione anche nelle radio nazionali. La vicenda di Elisa non è finita. Chi vuole, può seguire le pagine Facebook “Pardini Fabio per Elisa” e “Salviamo Elisa”. Speriamo che siano in tanti a continuare a ricordarsi di Elisa».

Gli occhi della bimba erano capaci di colpire per la dolcezza che emanavano, nonostante le interminabili giornate trascorse in ospedale. Una grande sofferenza, un epilogo drammatico, ma «Elisa non ci lascerà mai soli», come ha detto suo padre. Ora viaggerà anche tra le note di Umberto Tozzi.[FINETESTO]

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