I magnifici 19: ecco chi sono gli atleti padovani alle Olimpiadi di Parigi
Parigi 2024? Un’Olimpiade da record per l’Italia. Il presidente Giovanni Malagò ha più volte ribadito che voleva superare quota 400 atleti al via, dopo i 384 schierati a Tokyo, primato precedente.
Ce l’ha fatta: saranno ben 403 gli azzurri in Francia, 209 uomini e 194 donne. Ma quanti di questi sono padovani? La lista ufficializzata dal Coni ne annovera 6, ma a ben guardare sono 8, a cui andrebbero aggiunti altri 10 atleti che non risiedono qui, ma gareggiano per le Fiamme Oro e lo schiacciatore della Sonepar Pallavolo Padova Luca Porro, genovese di nascita ma di stanza all’ombra del Santo (peraltro fresco vincitore del premio Badiali come miglior italiano under 23 della Superlega), salendo a 19.
PADOVANI DOC
Ma chi sono i padovani doc? Due i pallavolisti. Una è l’opposta Padova Egonu, nata a Cittadella e per anni vissuta a Galliera Veneta, già portabandiera olimpica ai Giochi di Tokyo: oggi in forza alla Pro Victoria Monza, per anni Paola è stata la stella dell’Imoco Conegliano. L’altro è il libero di Trebaseleghe Fabio Balaso, sfornato dalle giovanili del Silvolley e poi a lungo baluardo della Pallavolo Padova, prima di trasferirsi alla Lube, con cui ha vinto una Champions, un Mondiale per club e tre scudetti. Due anche i canottieri. Luca Chiumento, portacolori delle Fiamme Gialle, è l’argento europeo di Poznan 2020 col quattro di coppia, specialità che lo vedrà in gara anche a Parigi, in quella che sarà la sua seconda partecipazione a cinque cerchi.
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Seconda volta anche per la carabiniera Stefania Gobbi, proprio come Chiumento, partita dalla Canottieri, e qui qualificata per il 2 di coppia, nel quale sarà assieme a Clara Guerra. Restando in acqua, ma spostandosi in piscina, c’è il cittadellese Manuel Frigo (Team Veneto-Fiamme Oro), argento con la 4x100 stile libero ai Giochi di Tokyo, piazzamento bissato anche ai Mondiali di Fukuoka 2023 e Doha 2024.
E si arriverebbe a 6 con la schermitrice Martina Favaretto, annoverata come camposampierese per esserci nata, ma che in realtà va considerata come veneziana, perché noalese. E allora come si sale a 8? Perché vanno aggiunti altri tre atleti. Una è l’astista Elisa Molinarolo, veronese di nascita ma che ormai da 19 anni vive e si allena a Padova, e che si presenterà a Parigi dopo essere diventata, la scorsa estate a Budapest, la prima astista italiana a qualificarsi per la finale dei Mondiali.
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Altri due sono classificati dal Coni in quota “estero”, ma sono a tutti gli effetti padovani. È il caso di Catalin Tecuceanu, nato in Romania ma che dal 2008 risiede a Trebaseleghe, e che si presenta in Francia forte della medaglia di bronzo conquistata negli 800 ai recenti Europei di Roma. E di Daniela Mogurean, bronzo olimpico a Tokyo assieme alle compagne della ginnastica ritmica: lei è nata a Chisinau, in Moldavia, ma è cresciuta in Veneto, facendo il salto di qualità con i colori dell’Ardor Padova.
JACOBS E SOCI
Ci sono però altri dieci portacolori delle padovane Fiamme Oro. E alcuni sono vere e proprie icone, come i campioni olimpici Marcell Jacobs , Gianmarco Tamberi e Massimo Stano. A cui si aggiungono Mattia Furlani, Yemaneberhan Crippa ed Eyob Faniel, Dalia Kaddari, Ayomide Folorunso, Rebecca Sartori e Larissa Iapichino.