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Cammino delle Colline Unesco, in un anno 3.500 marciatori

Cammino delle Colline Unesco, in un anno 3.500 marciatori

foto da Quotidiani locali

Oltre 3500 camminatori da tutto il mondo in un anno. Dalla Germania, Francia, Belgio, Romania, Norvegia, Repubblica Ceca, Svizzera, Croazia, Austria, Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Olanda, Polonia, Svezia, oltre che dall’Italia. E perfino dall’Australia, Usa, Messico, Camerun, Brasile, Taiwan, Cina, Brasile, Estonia, Lettonia, Taiwan, Ungheria e Canada. Parliamo del Cammino delle Colline Unesco, 51 km da Vidor a Vittorio Veneto. L’8 luglio è stato celebrato il primo anno dall’inaugurazione.

«Ad oggi questo Cammino, insieme ai 39 itinerari di trekking che attraversano e uniscono le nostre Colline e sui quali stiamo procedendo alla progettazione e installazione della segnaletica verticale, rappresenta il paradigma di quel turismo lento – spiega la presidente dell’Associazione per la promozione delle Colline Unesco – destagionalizzato e sostenibile che è conditio sine qua non per uno sviluppo che tuteli il territorio e lo preservi.

In occasione degli eventi collaterali della 81^ Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà presentato un documentario dedicato al Cammino, realizzato grazie al suo ideatore, Giovanni Carraro».

Il Cammino si presenta come ben di più di una semplice passeggiata, seppur articolata in 4 giornate. Offre l’opportunità di scoprire – o riscoprire – il patrimonio storico, architettonico, artistico, naturalistico delle colline protette dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. E va pure al di là, come sottolinea Marina Montedoro.

«Come Associazione – commenta la presidente – abbiamo intrapreso un percorso orientato alla tutela del paesaggio attraverso lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle visite, perché siano più gestibili riducendone la pressione sul territorio, di un’accoglienza diffusa che punti alla qualità e non alla quantità dei posti letto, di una gestione logistica ottimizzata nei momenti di massima attività delle Cantine che insieme ai viticoltori rappresentano un elemento distintivo e di valorizzazione per tutto il territorio».

Questi sforzi hanno portato a risultati straordinari nella tutela e promozione di un fazzoletto di terra che è oggi portabandiera del Made in Veneto. I risultati turistici dei primi 4 mesi del 2024 con un + 17.2% di presenze come media del periodo rispetto al 2023 (+ 39.6% a marzo, + 18.4% a febbraio e + 23% a gennaio), evidenziano l’impegno di tutti – evidenzia ancora Montedoro – per una crescita del turismo razionale, efficiente e destagionalizzato e molti altri progetti sono già in programma nei prossimi mesi per continuare su questa strada.

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