Ordinanza anti-alcol: il Comune di Udine propone gli steward per i locali durante tutto l’anno
UDINE. Sono diventate ufficiali nel pomeriggio di mercoledì 10 luglio le modifiche all’ordinanza anti-alcol firmata lo scorso 25 giugno dal sindaco Alberto Felice De Toni per dare un freno all’escalation di violenza in città.
Lo stesso primo cittadino, dopo un confronto serrato con gli esercenti aderenti a Confcommercio, ha deciso di venire incontro alle loro richieste, limando alcuni contenuti del provvedimento, valido fino al 25 luglio.
Nello specifico si è deciso di concedere una deroga al divieto di somministrare alcolici dopo l’una di notte a quei locali dove i gestori si faranno carico di attivare un servizio di controllo con gli steward.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14430961]]
Un provvedimento, quest’ultimo, che il Comune sta pensando di far diventare continuativo, immaginando una linea di finanziamento dedicata da parte della Regione Fvg.
Nel documento firmato da De Toni si fa cenno anche a un’estensione del divieto di consumo e quindi del possesso di bevande alcoliche e superalcoliche nell’arco dell’intera giornata nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, parchi compresi, in tutto il territorio cittadino (prima il divieto valeva solo per borgo stazione).
Sono esentati gli esercizi pubblici e relativi plateatici regolarmente autorizzati, così come le manifestazioni e gli eventi autorizzati o organizzati dall’amministrazione comunale.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14458136]]
Il via libera all’ordinanza, come detto, è arrivato nel primo pomeriggio di mercoledì 10 luglio, dopo un confronto tra il primo cittadino e il prefetto Domenico Lione.
«Siamo soddisfatti di aver trovato una quadra responsabilizzando tutti gli attori che contribuiscono alla sicurezza della città, in particolare nel contesto della vita notturna in città – ha commentato il sindaco De Toni –. Insieme al prefetto abbiamo spiegato agli esercenti come, nonostante l’imponente mole di lavoro in controllo e presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, il problema delle risse e dell’abuso di sostanze sia reale».
«Tutti dobbiamo fare la nostra parte – ha auspicato il sindaco –. L’ordinanza quindi estende il divieto di consumo nei luoghi pubblici, ma allo stesso tempo prevede una deroga al divieto di somministrazione per i locali che si doteranno di steward, sulla scorta di analoghe esperienze in altre città. È una misura ragionevole che auspichiamo possa continuare anche quando non sarà più necessario adottare ordinanze di questo tipo», ha chiuso De Toni, aprendo quindi a una continuazione nel tempo della misura.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14456026]]
In queste ore Confcommercio è al lavoro per mettere a punto il codice di autoregolamentazione del servizio di controllo in modo da far entrare in azione gli steward già da questo fine settimana.
L’idea è di seguire quanto fatto a Trieste per contenere la movida notturna. Come confermato da Giovanni Pigani, referente dei pubblici esercizi del mandamento di Udine di Confcommercio, oggi ci sarà un ulteriore incontro tecnico prima del via libera definito della questura, atteso per domani.
Sul fronte dei costi, in questa prima fase le spese per l’arruolamento del personale di controllo sarà a carico dei titolari dei locali. In seconda battuta sarà la Regione Fvg a rifondare quanto investito, dopo il via libera in assestamento di bilancio.