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Ivrea, terminato il primo cantiere Pnrr: ripristinato il sentiero ad anello al lago San Michele

IVREA. Con l’arrivo dei nuovi cancelli e l’installazione dei pannelli fotovoltaici, volgono al termine i lavori (300mila euro) per l’ammodernamento e la manutenzione del Parco della Polveriera, sito sulle rive del lago San Michele, quale accesso al futuro Parco dei 5 laghi. Un gioiello ecologico, dove da anni diverse associazioni portano avanti attività ludico educative, per far scoprire ai più giovani un vivissimo ecosistema.

«I lavori sono sostanzialmente finiti – commenta l’assessore all’urbanistica Francesco Comotto –. Sono state portate a termine operazioni di sistemazione notevoli: sono stati cambiati diversi impianti e termoconvettori, installati i pannelli fotovoltaici, rimesso a posto i bagni, rimessi a nuovo i cancelli ed è stato ridipinto l’esterno. L’apertura ufficiale, con una piccola festa, avverrà nei primi giorni di settembre».

Si tratta di uno dei cantieri più piccoli, insieme a quello per il recupero delle case di quartiere a Bellavista e San Giovanni, anche quest’ultimo in dirittura d’arrivo, all’interno dei 6 progetti finanziati con i fondi del Pnrr che hanno preso il via a Ivrea nell’ultimo anno.

«Il Parco della Polveriera potrebbe negli anni a venire diventare uno dei punti nevralgici per lo sviluppo di una certa visione della città – sostiene il sindaco Matteo Chiantore –. Similmente all’area mercatale, sulla quale stiamo investendo, si tratta di un punto strategico che permette l’accesso a tutto quel patrimonio di outdoor che il territorio offre in termini di laghi, parchi, sentieri, svago e natura». Ora però sarà necessario riprendere i contatti anche con Città metropolitana, ente coordinatore del progetto del Parco dei 5 laghi. «Abbiamo atteso che nuovi amministratori si insediassero – spiega Chiantore –, ma nel corso di questo mese abbiamo già fissato un incontro per definire la strategia da seguire. Un percorso che non può non tenere in conto il ruolo centrale del Parco della Polveriera. Sarà necessario capire come sviluppare una visione di più ampio respiro, e lì non può non entrare in gioco il ruolo di Città metropolitana, dalla quale ci aspettiamo qualche risorsa».

Nell’ottica poi di fare del San Michele un punto nevralgico per l’accesso al Parco dei 5 Laghi, si è infine trovata una soluzione alternativa al cancello con recinzione installato dalla società Flecchia, proprietaria dei terreni, come misura di sicurezza contro gli accessi frequenti e gli incendi dolosi all’interno dell’edificio, in stato di abbandono e pericolante, che si trova vicino al lago. Una soluzione che, oltre che contestata da molti sul piano estetico, impediva anche l’accesso ai percorsi tracciati sulle sponde del lago. «Abbiamo raggiunto un accordo perché la recinzione venga migliorata e arretrata, spostando il cancello in modo che la gente possa passare a piedi e fare il giro fronte lago – conferma Comotto –. I proprietari si sono inoltre detti interessati ad abbattere la struttura pericolante, in favore di un edificio con funzione ricettiva». Una soluzione però per ora solo al vaglio, e per la quale si dovranno ancora aspettare in ogni caso diversi mesi, ma che dovrebbe comprendere, in caso di presentazione e successiva approvazione di una bozza di progetto, anche la costruzione di una pista ciclabile. Lorenzo Zaccagnini

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