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FdI ricorda Borsellino con due giorni di iniziative in Sicilia: “La lotta alla mafia non sia un tema divisivo”

Una giornata di studi il 18 luglio a Catania e la partecipazione alla tradizionale fiaccolata a Palermo il 19 luglio: così Fratelli d’Italia ricorda Paolo Borsellino e la sua scorta nel trentaduesimo anniversario della strage di via D’Amelio. La due giorni si apre il 18 a Catania la terza edizione del convegno ‘Parlate di mafia’, […]

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Una giornata di studi il 18 luglio a Catania e la partecipazione alla tradizionale fiaccolata a Palermo il 19 luglio: così Fratelli d’Italia ricorda Paolo Borsellino e la sua scorta nel trentaduesimo anniversario della strage di via D’Amelio. La due giorni si apre il 18 a Catania la terza edizione del convegno ‘Parlate di mafia’, un format itinerante che nei prossimi anni si sposterà anche fuori dalla Sicilia. E che in questa edizione vedrà la partecipazione, tra gli altri, del responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli e della responsabile della segreteria politica, Arianna Meloni; della presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo, dei capigruppo di Senato e Camera Lucio Malan e Tommaso Foti; e del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

“Verrà approfondita la tematica della criminalità minorile – ha spiegato in una conferenza stampa nella Sala Nassiriya del Senato Sara Kelany, che ha ideato l’iniziativa – e del modello Caivano, esportabile in tutte le periferie italiane”. Il giorno dopo si terrà la tradizione fiaccolata a Palermo. “La giovane destra italiana – ha detto la deputata Carolina Varchi – non ha mai smesso di chiedere che sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio venga fatta piena luce. Con la fiaccolata di Palermo, che è diventata la più partecipata delle iniziative del 19 luglio, continuiamo su quel percorso. Eravamo giovani militanti, ora quell’impegno l’abbiamo portato dalle piazze all’interno delle istituzioni”.

Foti: il nostro primo atto è stato la reintroduzione dell’ergastolo ostativo”

“In questa legislatura – ha aggiunto Foti – il primo provvedimento assunto dal governo Meloni è stato la reintroduzione dell’ergastolo ostativo: il provvedimento che la mafia odiava di più. E’ stato un segnale ben chiaro che ha avuto ulteriore seguito quando qualcuno, inventandosi scioperi della fame, ha cercato di togliere questa possibilità prevista dall’ordinamento. E se non c’è stato un assolto questo è dovuto alla rigidità dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, possiamo rivendicare questa battaglia”.”Saranno due giornate importanti per FdI per parlare di mafia, per far sì che non cada mai l’attenzione. Tante volte vediamo strumentalizzazioni politiche da chi cerca di dare patenti di legittimità. Non servono le polemiche ma combattere a voce alta la mafia”, ha concluso Donzelli. Malan, Foti, i sottosegretari Andrea Delmastro e Wanda Ferro; la presidente dell’Antimafia Chiara Colosimo; la responsabile della segreteria politica e del tesseramento Fratelli d’Italia Arianna Meloni; il commissario straordinario di governo per il territorio del Comune di Caivano, Fabio Ciciliano; e il presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella parteciperanno, tra gli altri, alla giornata di studi.

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