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Shary Band, l’energia in musica: martedì sera a Vigevano si balla la vera disco

«Chi non vuole fare la muffa sul divano di casa venga questa sera a Vigevano. Saliremo sul palco alle 21.37 e 57 secondi». Preciso al secondo? «Si, così è più facile da ricordare» ribatte Roberto Picatto, fondatore e vulcanico frontman della Shary Band che da vent’anni - proprio in questo 2024 cade l’anniversario - rende il tributo ufficiale alla disco dance italiana e internazionale. Con duecento spettacoli in media all’anno (25 a luglio 2024, 29 ad agosto). Questa sera - spaccando il minuto - i sei musicisti della Shary Band intratterranno il pubblico con uno show nel cortile del castello Visconteo-Sforzesco .

«E’ la prima volta a Vigevano – spiega Shary, alias Roberto Picatto, artista piemontese poliedrico – Ma nel Pavese siamo forti, ci conoscono già. L’anno scorso a Zeme Lomellina, dove torneremo anche il prossimo 24 agosto, c’erano mille spettatori. Il Comune aveva anche fatto chiudere la strada provinciale che attraversa il paese. E’ stata una bella serata».

Pare facciate ogni volta numeri da capogiro.

«Sabato sera ad Acqui Terme erano in 4mila sotto il palco. A Novara 1.200 ma pioveva, a Bergamo 3.700. Domenica non è andata benissimo».

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Beh, con la finale degli Europei di calcio...

«E’ andata così. Ma stasera aspettiamo tutti i nostri fan a Vigevano. So che ne abbiamo molti».

Qual è la chiave del vostro successo?

«Siamo una vera show band, non facciamo un semplice concerto. Il nostro è un musical con i tempi del live, si canta, si balla, poi io scendo e interagisco con il pubblico. Anche il palco è speciale: l’ho progettato io e l’ho fatto realizzare, c’è una consolle di 4 metri e luci coreografiche».

Cosa avete in scaletta per questa sera?

«Non esiste la scaletta. Ogni serata è diversa, improvvisata. Certo, abbiamo delle tracce e degli ever green ma andiamo a sensazione sul momento. Magari apriamo con Lady Gaga. Poi dipende molto anche dal pubblico».

In che senso?

«Dipende dall’età di chi sta sotto il palco».

In genere com’è?

«Molto eterogeneo, dai bambini agli ottantenni. Abbiamo però ancora un buco tra i 14 e i 18 anni».

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Fate ballare generazioni diverse. C’è una musica disco che non tramonta?

«Le grandi hit anni Settanta e Ottanta. La dimostrazione è che molte canzoni hanno una nuova vita quando vengono remixate. Gimme! Gimme! degli Abba è stato remixato da Madonna; il remix di Blue fatto da David Guetta e Bebe Rexha è diventato virale sui social. Ma vale anche per le italiane: Tanz bambolina di Alberto Camerini è del 1982 e d è stata remixata un sacco di volte, come pure Gloria di Umberto Tozzi. I ragazzi le ballano ma non sanno chi sono Tozzi e Camerini».

Chi è Shary?

«Uno che bazzica da sempre nella musica. Animatore, speaker, conduttore, ballerino, DJ,vocalist. Prima che la musica diventasse una professione - i genitori della mia generazione non la vedevano di buon occhio - mi sono anche dedicato ad altro. Quando non sono in tournée gestisco un mio ristorante nel Canavese. Ma il mio cuore, ormai, è sul palco».

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