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Inseguimento da film a cavallo del confine tra Gorizia e Nova Gorica

Inseguimento da film a cavallo del confine tra Gorizia e Nova Gorica

foto da Quotidiani locali

GORIZIA. Gli uomini della Guardia di Finanza che, nel cuore della notte, mostrano la paletta dello “stop” al conducente di una vettura con targa rumena. Lui che, anziché rallentare e accostare, accelera, scarta e se ne va, avendo, evidentemente, più di qualcosa da nascondere. È così che prima dell’alba di domenica è partito il lungo inseguimento che, iniziato in territorio goriziano, si è protratto fino in Slovenia, e ha portato all’arresto di un 24enne cittadino rumeno, mentre altre tre persone che erano con lui sulla stessa vettura sono riuscite a far perdere le loro tracce.

Fuga iniziata in Italia

La loro fuga era cominciata in Italia, quando erano stati intercettati dalle Fiamme gialle in servizio di pattuglia di retrovalico. A quell’ora, davvero, di macchine in strada ne passavano poche, quasi inevitabile il controllo da parte degli agenti. Solo che la vettura con targa rumena non si è fermata, e di lì è cominciato l’inseguimento che, poco dopo le 5, ha superato l’ex valico di Vrtojba entrando in territorio sloveno, con la Guardia di Finanza che ha informato la polizia della vicina Repubblica del fatto, come prevede anche l’accordo di cooperazione transfrontaliera da tempo in atto a cavallo del confine.

L’alt delle Fiamme Gialle

Non era andato a buon fine il tentativo della pattuglia italiana di fermare l’auto in fuga prima del valico e così le operazioni sono proseguite in Slovenia, lungo le strade degli abitati dell’area di Nova Gorica. Forse per disturbare gli inseguitori o per disfarsi di parte della refurtiva, gli occupanti della vettura sospetta hanno gettato dai finestrini diversi oggetti, ma a lungo andare la pressione esercitata dalle forze dell’ordine ha indotto chi era al volante all’errore, con il conseguente schianto sul muro di un’abitazione della frazione di Rence, alle pendici del Carso.

Tre in fuga a piedi, il quarto arrestato

Tre delle quattro persone che si trovavano a bordo sono riuscite ad uscire rapidamente dal veicolo e a fuggire a piedi in direzione dell’abitato di Volcja Draga, mentre la quarta, appunto il cittadino rumeno di 24 anni, è stata arrestata. Nell’automobile erano rimasti diversi oggetti probabilmente rubati – da quanto si è appreso non si trattava di preziosi o monili, ma piuttosto di attrezzi da lavoro, forse sottratti in qualche cantiere -, che sono stati sequestrati come disposto dalla Procura della Repubblica di Nova Gorica.

Gli accordi di cooperazione

Non è certo la prima volta che, anche in tempi recenti, le forze di polizia di una delle due parti del confine portano a compimento un inseguimento in terra straniera, proprio in base agli accordi di cooperazione in vigore. E proprio un anno fa nell’area di Gorizia e Nova Gorica si svolse nell’ambito del progetto Athena 2 un’esercitazione congiunta che, simulando inseguimenti a cavallo del confine, preparava le pattuglie della Polizia di Stato italiana e gli agenti di quella slovena a fronteggiare situazioni simili a quella segnalata appunto l’altra notte.

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