Scontro tra un furgone e un autocompattatore di rifiuti: due persone trasportate in ospedale

SANTA MARIA LA LONGA. Due persone sono rimaste ferite (nessuna di loro, stando alle prime informazioni, è in pericolo di vita) nello scontro fra un furgone e un autocompattatore di rifiuti avvenuto attorno alle 13.30 di martedì 16 luglio a Santa Maria la Longa, lungo la regionale 352. Una terza persona è rimasta coinvolta nell’incidente – è avvenuto nella frazione di Santo Stefano Udinese – ed è successivamente risultata illesa.

Al lavoro sul posto il personale sanitario – coordinato dal direttore della Sores, la Sala operativa regionale per l’emergenza sanitaria, Giulio Trilló – giunto con un’ambulanza, l’automedica e anche con l’elicottero; i vigili del fuoco del distaccamento di Cervignano e i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Palmanova che si sono occupati dei rilievi tecnici.

Dopo aver ricevuto le prime cure, i pazienti sono stati accompagnati in ospedale in codice giallo, ossia secondo la procedura seguita per le persone che hanno riportato traumi seri, ma non tali da porne a rischio la vita.

L’uno, che aveva riportato una frattura e vari traumi, è stato accompagnato con l’ambulanza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, mentre l’altro, il conducente dell’autocompattatore che era rimasto incastrato nei mezzo, è stato portato con l’elicottero all’ospedale di Trieste.

A Santo Stefano c’era anche il sindaco di Santa Maria, Fabio Pettenà: «La strada tra Santa Maria e Santo Stefano – spiega – è rimasta chiusa per un paio d’ore in entrambi i sensi di marcia e il traffico è stato deviato su Tissano e Lauzacco e viceversa. Non so come sia potuto accadere l’incidente, ma di certo si è trattato di un urto violento. Mi hanno però riferito che, fortunatamente, i due conducenti erano coscienti e che non sono in pericolo di vita. E speriamo che si riprendano presto. Poi sull’autocompattatore c’era, seduto sul sedile del passeggero, anche un secondo operatore che non ha riportato traumi».