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Per trent’anni in sacrestia a Codroipo, morto a 82 anni Gianni Lombardo 

CODROIPO. Da trent’anni in sacrestia a Codroipo era sempre presente. Un servizio che non viveva come «un dovere ma come una vera missione». Giovanni, per tutti Gianni, Lombardo, 82enne, è morto martedì 16 luglio mattina all’ospedale di Latisana dopo aver lottato contro un male che gli era stato diagnosticato alcuni mesi fa.

Sempre presente in parrocchia, sempre pronto a prendersi cura di quel duomo a cui era profondamente legato a fianco dei tre sacerdoti che si sono susseguiti nel tempo nel capoluogo del Medio Friuli, don Remo Bigotto, don Pietro Biasatti e don Ivan Bettuzzi. Ed è proprio quest’ultimo a ricordarlo con parole piene di stima e riconoscenza.

«È stato per quindici anni al mio fianco – racconta –, una figura che ha rappresentato un trentennio della vita comunitaria di Codroipo, in cui era sempre presente e attivo. Una persona riservata, che non amava le passerelle ma fedelissimo nel servizio che cominciava ogni giorno dopo un lungo momento di raccoglimento. Amava tantissimo il duomo di Codroipo, lo sentiva come una casa. Ricordo con commozione le sue lacrime nel vederlo riaprire dopo i lavori di ristrutturazione che lo fecero tornare alla sua bellezza originaria. Fu un momento importante del cammino di Gianni a Codroipo».

Fu l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato a consegnargli, come riconoscenza per i trent’anni di servizio da sacrestano e come merito per il suo operato, la croce di Gisulfo.

Da sempre attivo in parrocchia, Giovanni, come racconta il fratello Guerrino, si era dedicato completamente al suo incarico da sacrestano quando era andato in pensione dopo aver lavorato come impiegato all’azienda Automotive Lighting di Tolmezzo.

«Ogni giorno partiva da Codroipo in treno diretto a Udine per poi raggiungere Tolmezzo in corriera – racconta Guerrino –. Fin da ragazzo è stato premuroso e attento nei confronti di noi fratelli. Era una persona buona, onesta, per tutti noi un punto di riferimento».

Giovanni lascia la moglie Lidia, le figlie Elena e Daniela con quattro nipoti e gli altri due fratelli Paolo e Franca.

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