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WTA Palermo: Bronzetti a notte fonda supera Jacquemot in tre set

PALERMO - Lucia Bronzetti costretta a scendere in campo alle 23.50, si guadagna gli ottavi dove incrocerà Jacqueline Cristian

Dal nostro inviato a Palermo

L. Bronzetti b. E. Jacquemot 7-5 3-6 6-3

Altro giro, altra lotta furibonda al Palermo Ladies Open. Dopo le tre ore e quarto del match di Martina Trevisan, a notte fonda in quel di Mondello vanno in scena altre due ore e mezza di scontro. Finalmente, in questo caso, dopo il KO della fiorentina e di Sara Errani si materializza il successo di Lucia Bronzetti che ribatte la vincitrice junior del Roland Garros 2020 Elsa Jacquemot – il primo squillo, settimana scorsa nei quarti di Contrexeville – con lo score di 7-5 3-6 6-3.

La partita è cominciata ben oltre le 23.30, le giocatrici sono potute scendere in campo grazie ad una deroga della WTA. L’unica azzurra rimasta in tabellone, al secondo turno affronterà la rumena Jaqueline Cristian (testa di serie n. 7) che a sua volta ha sconfitto l’argentina Riera 6-3 6-2.

Primo Set: il dritto di Bronzetti scava la differenza all’interno di una partita dall’elevata qualità

Lucia Bronzetti vince il sorteggio e sceglie di rispondere. La tennista romagnola si è presentata in campo con un paio di vistose fasciature: una sulla coscia sinistra, l’altra sulla zona inguinale destra. La partita fin da primi scampoli regala spettacolo, la giovane Elsa è giocatrice dotata di ottimi fondamentali da fondo, entrambi molto solidi. Ma come per Bronzetti, è nel rovescio bimane che si evince l’eccellenza.

La riminese in avvio di sfida mostra le sue solite magistrali accelerazioni parallele a due mani: uno spettacolo tecnico, Jacquemot di contro prova a sorprenderla con alcune smorzate, ma la numero 70 del mondo è sempre pronta a scattare in avanti nella copertura verticale della sua metà campo.

Partita per ora di altissimo profilo, tante soluzioni di livello, pochi errori e diversi palleggi intensi sulle diagonali. Non mancano neppure esecuzioni definitive di eccezionale qualità, con il colpo con cui maggiormente si costruisce il punto: il dritto.

Da questo punto di vista, straordinario il vincente in corsa bleu da quel lato sul 30-30 del terzo game a togliere le castagne dal fuoco.

L’azzurra, dal canto suo, nonostante il suo colpo migliore rimanga il rovescio coperto, non disdegna di mazzulare con il dritto per poi verticalizzare al momento giusto venendosi a prendere il punto in avanti.

Sul 2-2 si rompe l’equilibrio e la prima a beneficiarne è Lucia che tira a tutta dal lato destro, con aggiunta dello sventaglio, e coadiuvata dalla buona sorte – che fa ballare il rovescio transalpino sul nastro prima di farlo ricadere nella metà campo dell’ex campionessa Slam a livello juniores della Parigi terrosa – dà il là al 3-2 italiano. Elsa però risponde colpo su colpo e di forza si prende il contro-break. A questo punto, Bronzetti risale nuovamente di qualità con il dritto riportandosi in vantaggio (4-3).

Anche questa volta, però, parte a rallentatore nel tentativo di consolidare il vantaggio: prima sbaglia maldestramente un facile dritto a chiudere in avanzamento, poi commette doppio fallo: è 0-40, altre tre opportunità di contro-break per la classe 2003 lionese.

Ecco qui, si mostrano compiutamente tutti i miglioramenti nel tennis di Bronzetti: a suon di discese a rete con gestione perfetta dei tempi e di strettini di dritto mirabolanti, la tennista di casa rimonta vincendo quattro punti consecutivi e si porta sul 5-3.

Giunti nelle fasi cruciali, Elsa inizia a sbroccare non completamente soddisfatta di alcune componenti del suo tennis ma non smette di giocare drop-shot come se non ci fosse un domani. I risultati però non sono quelli sperati sia per la sua mancanza di serenità sia per le abilità miste tra un ghepardo e Marcell Jacobs di Lucia nell’arrivare su qualsiasi palla.

La francese tuttavia con orgoglio, annulla due set point e rimane a contatto (5-4).

Nel momento della verità, Lucia al servizio perde il primo quindici ma poi si intasca uno scambio sensazionale da oltre 15 colpi a cui abbina un buonissimo contropiede di diritto. Purtroppo un doppio fallo le complica la vita e irreversibilmente arriva il secondo contro-break ai danni della riminese. Stavolta fa molto più male perché giunge quando stava servendo per la frazione.

Ma che i servizi non fossero dominanti, in parte lo si era già capito ad inizio gara: va comunque sottolineata la capacità di rigenerarsi dell’azzurra che sul 5-5 per la seconda volta nel match si porta 0-40 in ribattuta: nella prima circostanza, avvenuta sul 4-3, Lucia avrebbe poi breakkato alla quarta opportunità.

In questo caso, basta la seconda: super passante incrociato bimane e si va a servire per la seconda volta per provare a chiudere il set.

Bronzetti fa e disfa, prima 0-30 poi recupera ma deve comunque concedere palla break: il rovescio transalpino che si stampa in rete la salva. Si va ad oltranza: la numero 3 d’Italia trova il jolly vincendo un bellissimo punto a rete. Infine può confezionare il set grazie al rovescio troppo lungo di Jacquemot: 7-5 in 55 minuti di partita.

Secondo Set: Bronzetti comincia a soffrire l’umidità notturna e le scorie del fresco titolo francese, Jacquemot ne approfitta

Stranamente, nonostante sia stata lei a vincere il parziale inaugurale, è Lucia a recarsi negli spogliatoi dopo un rapido consulto con il suo angolo in cui si legge chiaramente il labiale: “Mi cambio?”. Detto, fatto. Una volta rientrata in campo, si può ammirare la nuova mise: via il completo azzurro, dentro il Total White.

Bronzetti riparte da dove aveva lasciato, spinge molto bene in risposta ed è lei inoltre adesso a richiamare in avanti Jacquemot per poi puntualmente lobbarla. Sull’1-1, 30-30, l’azzurra si mangia per troppa sufficienza un comodissimo dritto a campo sguarnito ma ai vantaggi riesce a comunque a prendersi un importantissimo break di comando.

L’euforia nel pensare di aver chiuso la pratica dura però pochissimo, giunge infatti puntuale lo strappo transalpino: siamo 2-2, tutto da rifare.

In questo frangente di partita, Lucia sembra accusare l’umidità della notte palermitana oltre alle inevitabili scorie del trionfo a Contrexeville. Dalla palla game per confermare l’allungo, sul 2-1, Elsa la rigira dimostrando per l’ennesima volta di essere un’eccezionale colpitrice pura: in pochi minuti il filotto è di tre games per la giovane francese (4-2).

Dall’angolo provano a rincuorarla, dicendole che è solo merito della bravura rivale e così Lucia dà fondo a tutte le energie rimaste per rimettersi in carreggiata: ne viene fuori un game lottatissimo, ma alla fine Elsa da campionessa cancella tre palle del contro-break di cui due consecutive sul 15-40.

A rappresentare la grande chance non sfruttata dalla venticinquenne riminese, lo smash a rimbalzo scaraventato in rete sull’ultima parità del gioco. Non succede più nulla e quando Elsa Jacquemot serve per il set è semplicemente perfetta: 6-3 Francia in 48 minuti.

Terzo Set:

Per portare a casa questo match, Lucia deve rispolverare precisione con il dritto ma bisogna vedere quanto ancora riuscirà a reggere fisicamente. Bronzetti è estremamente determinata in avvio di frazione finale, si fa sentire tanto anche vocalmente. E i dividenti di questo rinato spirito agonistico, che quando è presente dentro una giocatrice fa sentire meno anche la stanchezza, non tardano ad arrivare: parziale di 10 punti a 2 per il 2-0, 30-0 e servizio a disposizione per l’allieva di Francesco Piccari.

Ad un passo dal 3-0 leggero, purtroppo, Elsa si rifà viva e vincendo quattro punti in fila centra il contro-break. Ora è solo questione di nervi, chi è più saldo nelle sue convinzioni e nel saper perseverare quando è più difficile farlo. Altro break Bronzetti che sale 3-1, quando si deve confermare lo strappo non si possono non provare brividi a fior di pelle per quello che ha detto l’andamento dei turni di battuta romagnoli nel match: Lucia questa volta però aggredisce e rimonta, dal 15-30 a prendersi il 4-1.

Siamo alle battute finali, lo capisce il capitano di BJKC Tathiana Garbin che si alza in piedi per trasmettere quell’ultima scarica di adrenalina alla riminese. Bronzetti è chiaramente sulle gambe, qualche fastidio lo ha avvertito piegandosi in due. Ma in questo momento le viene in soccorso il servizio, tanti punti diretti che valgono oro (5-2). Infine, l’azzurra decide che è giunta l’ora – le 2.02 – di mandare tutti a letto, per cui affretta i tempi e mette il punto esclamativo già in risposta: o meglio queste sarebbero state le sue speranze ma attaccando con poco viene puntualmente infilata dalla francese. Sfumano così i primi due set point, consecutivi, fortunatamente al servizio per volare agli ottavi Lucia è solidissima: punto esclamativo con un grandioso dritto incrociato, lo stretto che oggi ha fatto veramente la differenza.

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