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Animali esotici in casa senza autorizzazione un uomo denunciato

Castellamonte

A Castellamonte è scattata la denuncia per un cittadino che deteneva illegalmente animali esotici, che sono poi stati sequestrati e portati al sicuro. Venerdì 12, grazie al lavoro di indagine del Servizio ambiente di Palazzo Antonelli, in collaborazione con le forze dell’ordine le Guardie ambientali d’Italia, impegnati in sopralluoghi congiunti per abbandono di rifiuti, hanno fatto la triste scoperta.

Tartarughe di terra probabile specie Hermannii, pappagallini gialli, verdi e azzurri, alcuni esemplari di calopsite e una ghiandaia sono gli animali trovati a casa di un uomo, che è stato denunciato in Procura per detenzione di animali esotici senza autorizzazione. Poi gli animali sono stati sequestrati e portati al sicuro.

Nel corso del sopralluogo congiunto è stata individuata in pieno centro una situazione che ha insospettito tanto da richiedere ufficialmente ai carabinieri forestali e dei Cites un sopralluogo per sospetta detenzione di animali esotici senza autorizzazione. Gli animali erano detenuti in condizioni improprie e una delle tartarughe di terra presentava danni al carapace. «Ringrazio la sensibilità dei tecnici intervenuti - afferma l’assessore all’Ambiente, Patrizia Addis - che hanno fatto emergere una situazione che andava assolutamente verificata e che, infatti, ha portato alla liberazione e alla messa in sicurezza di animali esotici che venivano detenuti in condizioni tali da farli ammalare».

«Si rischiano denunce penali e multe salatissime per la detenzione di animali esotici senza autorizzazione - aggiunge il sindaco Pasquale Mazza -. La sinergia con il nucleo dei carabinieri forestali e dei Cites ha consentito di verificare la fondatezza dei sospetti del nostro Servizio ambiente e di far mettere in salvo gli animali. Sono molto soddisfatto da questi risultati. Detenere delle tartarughe o altri animali che appartengono a specie protette che non sono state denunciate può costare caro. La legge 150 del 1992, infatti, stabilisce per i trasgressori l'arresto da sei mesi sino a due anni oltre a un'ammenda che potrebbe arrivare a 150mila euro».

«Abbiamo effettuato il sopralluogo congiunto per la presenza di una situazione di abbandono di rifiuti e, invece, ci siamo imbattuti in qualcosa di diverso che ci ha insospettiti: la presenza di tartarughe di terra in uno spazio esiguo, al buio - conclude l’ispettore ambientale del Comune, l’architetto Simona Vogliano -. Spesso le persone non sono consapevoli dei danni che cagionano all’ambiente, in questo caso ad animali di specie protette. Abbiamo redatto un verbale di sopralluogo e richiesto un intervento urgente ai due nuclei dei carabinieri e del Cites, che ci supportano nella verifica di reati ambientali più gravi. Fare rete è l’unico modo di agire nel modo corretto e tutelare chi e cosa, da solo, non può farlo. Grazie al sindaco Mazza e all’assessore Addis per la sensibilità e la fiducia nei confronti del Servizio ambiente. Non è scontato. Grazie alla convenzione con le Guardie ambientali d’Italia che il Comune di Castellamonte ha recentemente sottoscritto abbiamo la garanzia di una costante e capillare attenzione per il presidio e la tutela dell’ambiente».

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