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Stabilimento Wärtsilä  di Trieste, partito l’iter per la chiusura e il subentro di Msc 

TRIESTE Dopo il plebiscito sull’accordo quadro, poi ratificato nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) la scorsa settimana, ieri, martedì 15 luglio, è stata aperta da Wärtsilä la procedura 234 per la chiusura dell’area produttiva, con il contestuale piano di mitigazione.

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Una delle ultime tappe formali nel percorso che porterà a far partire la reindustrializzazione e la rioccupazione dello stabilimento di Bagnoli, sancendo di fatto lo storico passaggio del testimone tra il gruppo finlandese ed Msc che punta a produrre 1.500 carri ferroviari all’anno.

L’avvio dell’iter consentirà poi di portare al traguardo anche la cessione del ramo d’azienda: domani, in questo senso, ci sarà una riunione nella sede di Confindustria con i rappresentanti sindacali per formalizzare l’avvio della procedura di cessione, che poi sarà completata tra Wärtsilä e Msc entro il 31 luglio.

Il ramo d’azienda passerà a Innoway Trieste, la neocostituita società partecipata da Msc, che garantirà la continuità occupazionale assorbendo i 261 lavoratori dichiarati in esubero da Wärtsilä.

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Quello sarà il traguardo finale e dal 1° agosto Msc potrà inviare al Ministero la richiesta di cassa integrazione straordinaria per due anni. Alla riunione di ieri erano in collegamento i rappresentanti di Wärtsilä, i funzionari di Ministero e Regione, i rappresentanti sindacali territoriali a cominciare da Antonio Rodà della Uilm, Alessandro Gavagnin della Fim Cisl, Marco Relli della Fiom. Ha partecipato anche Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom-Cgil.

Nel frattempo si sta completando la stesura dell’accordo di programma che sarà siglato, sempre nella sede romana del Mimit, il 29 luglio e che indicherà le modalità della rinascita industriale dello stabilimento di Bagnoli a ormai più di due anni da quel 14 luglio 2022 in cui Wärtsilä aveva ufficializzato la decisione di trasferire in Finlandia la produzione di motori navali. Accordo di programma che consentirà di capire quali potranno essere le tempistiche della reindustrializzazione.

Intanto in questi giorni si stanno individuano una ventina di lavoratori che saranno operativi per gestire la fase di transizione, occupandosi anche degli impianti e dello smantellamento dell’impianto, che potrebbe cominciare dopo agosto. I primi prototipi dei carri ferroviari dovrebbero essere realizzati a partire dall’estate 2025, mentre la produzione di serie dovrebbe iniziare non prima della seconda metà del 2026. Per due anni sarà in vigore la Cassa integrazione straordinaria con Msc che garantirà l’anticipo della Cigs con un’integrazione di 210 euro al mese. Da Wärtsilä, a tutti i lavoratori che si trasferiranno a Msc, sarà inoltre garantito un incentivo di 17.400 euro.

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