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Nuova linea ferroviaria Divaccia-Capodistria: ultimato lo scavo dei tunnel

Nuova linea ferroviaria Divaccia-Capodistria: ultimato lo scavo dei tunnel

Perforazioni per una lunghezza di oltre 37 chilometri: ora i lavori proseguono con l’obiettivo di finire l’opera entro la metà del 2026. Oltre 1,2 miliardi il costo

CAPODISTRIA Sono finiti i lavori di perforazione dei tunnel necessari alla costruzione del secondo binario della ferrovia Divaccia-Capodistria. Ad annunciarlo, qualche giorno fa, è stata la stessa impresa incaricata – la società statale slovena 2Tdk, un consorzio guidato dalla slovena Kolektor Cpg e comprendente anche le turche Yapi Merkezi e Ozaltin – che ha comunicato di aver scavato in totale ben 37,4 chilometri di tunnel.

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Il termine di fine lavori è previsto per la metà del 2026, considerando anche la proroga di sei mesi concessa dal governo di Lubiana a inizio anno. Il costo totale dell’operazione è di 1,2 miliardi di euro e fa del secondo binario della Divaccia-Capodistria (in realtà un tracciato completamente nuovo e non parallelo al primo) uno dei più importanti progetti infrastrutturali attualmente in costruzione in Slovenia e per il quale la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha concesso nel dicembre 2023 un prestito di 250 milioni, il più grande investimento fatto finora della Banca nella giovane repubblica.

Il progetto, che si iscrive all’interno del corridoio ferroviario Baltico-Adriatico e che nelle intenzioni di Lubiana permetterà al porto di Capodistria di competere con gli altri in Alto Adriatico, ha come obiettivo quello di incrementare il commercio marittimo e lo sviluppo economico, riducendo al tempo stesso il traffico su ruota e le emissioni di CO2.

Capodistria e il suo porto sono serviti ad oggi da un unico binario ferroviario, costruito nel 1967 e non più in grado di soddisfare la domanda attuale e prevista. «Sulla vecchia linea ferroviaria transitano oggi circa 90 treni al giorno. Il progetto porterà il numero di treni a 212» si legge in un comunicato della Banca Europea per gli Investimenti, secondo cui «il progetto incrementerà l’occupazione di 13 mila posti di lavoro durante la costruzione della ferrovia e di circa 60 durante il suo funzionamento, principalmente nella gestione del progetto, nella manutenzione dell’infrastruttura e nella gestione del traffico».

Dal punto di vista ambientale, infine, il secondo binario ridurrà «in modo significativo il traffico stradale», consentendo di risparmiare, secondo la Bei, «circa 49 mila tonnellate di CO2 all’anno» .

Nonostante si tratti di un’infrastruttura chiave per il porto di Capodistria («il 70% delle merci movimentate nel porto sono destinate all’Europa centrale e orientale», ha detto Tjaša Potisk Ančimer di 2Tdk), il secondo binario della Divaccia-Capodistria ha avuto una gestazione molto lunga. È infatti già da più di vent’anni che il progetto è in discussione, ma malgrado questo, lo scavo del primo tunnel è avvenuto soltanto nel 2021. Il nuovo tracciato, lungo 27,1 chilometri contro gli attuali 45, include 8 tunnel, due viadotti, 2 ponti e una galleria. La maggior parte del suo percorso (il 75%) è composto da tunnel.

Più corto e con pendenze inferiori, il tracciato della nuova ferrovia permetterà un viaggio per i passeggeri di 15-21 minuti contro i 43-48 della linea attuale. I treni passeggeri potranno viaggiare fino a 160 chilometri orari, mentre quelli merci fino a 120. Utilizzando sia la vecchia tratta che quella nuova, il porto di Capodistria potrà muovere su treno quasi 37 milioni di tonnellate di merci all’anno, contro gli attuali 14 milioni. —

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