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Diffonde video hot con la ex, condanna per un 35enne

PAVIA. Un caso di revenge porn, ovvero un video intimo che esce dalla cerchia della coppia per essere divulgato: la vittima è una donna di poco più di 30 anni di Pavia. L’uomo con cui aveva girato le scene, e che è accusato di aver inviato un video all’ex marito di lei, è stata condannato in rito abbreviato ad 1 anno e 9 mesi.

La vicenda

Una storia accaduta poco più di un anno fa. Una coppia, uomo e donna già over 30, aveva deciso di filmare in diverse occasioni momenti di intimità. Video in cui c’erano anche scene di sesso esplicito.

Filmati che dovevano rimanere all’interno della cerchia di un’app internazionale a cui la coppia si era iscritta e in cui divulgava i contenuti. Ma che da quel contesto circoscritto un video era uscito. In particolare uno era stato mandato dall’uomo della coppia all’ex marito di lei con un messaggio del tipo «guarda cosa combina la tua ex».

Una storia che è stata denunciata dalla donna, che vive a Pavia e si è rivolta al centro antiviolenza. Un caso finito in tribunale dove è stato chiesto il rinvio a giudizio per il 35enne. Le accuse erano stalking e “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” (sono due commi dello stesso articolo del codice penale, il 612), ma anche lesioni personali. Il caso è stato discusso pochi giorni in udienza preliminare di fronte al gup Guglielmo Leo. L’imputato, assistito dall’avvocato Ivan Archetti di Pavia, ha chiesto ed ottenuto l’accesso al rito abbreviato.

Il giudice lo ha assolto dall’accusa di lesioni personali. La contestazione di stalking invece era motivava, secondo l’accusa rappresentata dalle pm Valeria Biscottini e Giuliana Rizza, dal fatto che il 35enne dopo il termine della relazione avrebbe scritto messaggi in maniera compulsiva alla ex fidanzata. Mentre l’accusa di revenge porn è dovuto proprio alla trasmissione del video “hot” all’ex marito della donna, una situazione che ha creato problemi personali alla donna pavese. Tanto che si era rivolta al centro anti violenza di Pavia. L’accusa aveva chiesto una condanna di oltre 3 anni, il giudice Leo ha concesso l’accesso al rito abbreviato ed ha irrogato una pena di 1 anno e 9 mesi.

Violenze in aumento

Violenze e maltrattamenti contro le donne, che accadono con frequenza anche in provincia di Pavia. Nel 2022 la procura di Pavia ha gestito 913 fascicoli di indagine per casi di reati di violenza e stalking contro le donne, 678 fino a ottobre del 2023. Il centro antiviolenza di Pavia nel 2022 ha accolto 397 donne (159 fino a giugno 2023): di queste il 70% ha denunciato violenza fisica, il 25% violenza sessuale, il 12% stalking, il 47% violenza economica e il 100% ha denunciato violenza psicologica. In tribunale ormai quasi il 70% dei processi riguarda il reato di maltrattamenti o violenze sessuali. Una tendenza confermata anche nella fase che anticipa il dibattimento: dopo l’introduzione del Codice rosso il carico di lavoro della procura di Pavia è cresciuto. Si denuncia di più e c’è un impegno maggiore di risorse per rispondere in fretta all’esigenza di tutela delle vittime.—

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