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ATP Gstaad: Fognini salva 2 match point e si risveglia. Battuto Varillas al terzo

Il peruviano domina il primo set e si porta a un passo dalla vittoria. Ma Fabio rientra in partita lottando con lucidità nel set decisivo. Ai quarti trova il vincente di Tsitsipas -Medjedovic

F. Fognini b. J. P. Varillas 3-6 7-6(5) 7-5

Fabio Fognini è in ‘periodo sì’. Ma quanta sofferenza. Servivano due match point contro a suonargli la sveglia. All’ATP 250 di Gstaad, vinto nel 2017, dopo il successo con Droguet l’azzurro batte agli ottavi in rimonta il peruviano Juan Pablo Varillas. Uno che pur essendo indietro nel ranking rispetto a Fabio (numero 162, Fognini è numero 80) in questo torneo ha sempre fatto bene, raggiungendo più volte i quarti di finale e superando inaspettatamente al primo turno Thiem. L’azzurro all’inizio è discontinuo e falloso. Il peruviano con sicurezza e incisività si prende agilmente il primo set. Nel secondo l’inerzia sembra non cambiare, nonostante qualche sprazzo di colore di Fognini. Il peruviano si guadagna due palle per vincere il match. Sembra tutto ormai deciso ma Fabio con classe le sventa entrambe. A Varillas manca la sicurezza nei momenti clou. Tutto cambia. Fognini sale in cattedra, il peruviano, fino a quel momento impeccabile si incrina. Non è più sicuro e dopo un break subito si va al tie-break.

Qui Fabio con pazienza tiene duro, si prende il set e tutto cambia. Subito un break per l’azzurro nel terzo che ormai sembra essersi spianato la strada. Ma Varillas torna in partita e alla settima palla break del set, ruba a Fabio il servizio. Fognini, con lucidità, rimette tutto in ordine strappando il break all’undicesimo gioco. Ai quarti affronterà il vincente tra Tsitsipas, testa di serie numero uno, e Medjedovic.

Primo set: solo sprazzi di Fognini. Basta un break a Varillas

A servire comincia Juan Pablo Varillas e lo fa con grande solidità. Il peruviano, 28 anni, mette in campo tutte le prime e in un battibaleno tiene il gioco. Dal game successivo gli scambi cominciano a farsi più combattuti. Fognini, 37 anni, lascia qualche punto per strada ma comincia con ordine, con margine dalle righe e quando accelera, alzando i toni il punto è garantito. Si procede appaiati fino al 2 pari anche se la sensazione è che i due siano ancora in fase di studio. Il peruviano, numero 162 del ranking, dà prova di coraggio con soluzioni inaspettate come uno smash su una palla apparentemente troppo alta e dei servizi solidi. Nel sesto gioco a seguito di uno scambio lunghissimo vinto meritatamente e due errori di Fabio il peruviano si accaparra due palle break. La prima chance è subito sfruttata. Varillas avanza 4 a 2. Poi Fabio si porta avanti di due punti sul game del peruviano (nel quinto gioco era avanti 15-30) ma anche in questo caso non sfrutta l’opportunità e si trova costretto a servire per rimanere nel set. L’azzurro gioca a sprazzi e il game fa trapelare tutta la sua essenza tra un doppio fallo e un drop di rovescio vellutato da genio sregolato il 37enne azzurro tiene il servizio. Ma poi inanella gratuiti, con fretta cerca con troppa insistenza gli angoli, tre set point a Varillas che scarta il regalo.

Secondo set: Fognini salva due match point e vince il tie-break

Il peruviano, avanti di un set sembra ancora più consapevole dei suoi mezzi e appena può prende la rete. Nel terzo gioco per lui addirittura tre palle break, una l’azzurro la sventa con uno smash, alla seconda gli scappa via il dritto. Subito break e Varillas avanza 2-1. Sul 3-2 per il peruviano che è al servizio, Fabio risale in cattedra con un punto dei suoi e avanza 0-30. Poi la frustrazione torna a galla, palla scaraventata fuori con rabbia a certificare l’alto tasso di spreco d’occasioni ma poi arriva il primo regalo di Varillas e una palla break inaspettata. Il peruviano con un rovescio in avanzamento la disinnesca, dimostrando una condizione atletica elevata. Fabio capisce che deve prolungare lo scambio senza buttare al vento e arriva la seconda chance: passante di rovescio in allungo che strabilia e break. Parità riconquistata, 3 pari. Ma l’azzurro vanifica tutto nel gioco dopo, il settimo: due occasioni di contro break dopo due dritti affossati. Con un doppio fallo il controbreak è concesso. Il peruviano non si intimidisce e continua a passo sicuro. Nel game di Fabio si procura due match point: l’azzurro si risveglia e ricucisce tutto a modo suo, tiene il gioco accorciando le distanze sul 5 a 4. Ma ora Varillas ha dalla sua il servizio per prendersi il match. Inaspettetamente trema, Fabio rimane sul pezzo e si aggiudica una palla break. Va in scena poi uno scambio lottatissimo dove il peruviano è bravo a non soccombere: annullata. Ma il braccio ancora trema: Fognini nel momento più importante strappa il servizio al peruviano. L’espressione di Fabio appare più sicura, quella di Varillas è segnata dai match point non incassati. Da quel momento comnincia a sbagliare come mai aveva fatto prima. Fognini tiene il servizio. Anche Varillas fa lo stesso. Si va al tie-break. Qui Fabio lotta come un leone e sul filo del rasoio, dopo scambi comabattutissimi lo vince 7-5.

Terzo set: sembra tutto facile ma non lo è. Fognini con lucidità regge

L’inerzia ormai è cambiata. Primo gioco e subito break di Fabio che si innervosisce meno e con ordine avanza. Tiene i suoi servizi in tranquillità. Fino al sesto gioco quando si sconcentra e arrivano tre palle break per il peruviano. Sventate tutte. Anche la quarta conseguente a un doppio fallo. Fognini sembra più lucido ma arriva anche la quinta palla break. Ancora cancellata. Fognini riesce a tenere il gioco. Ma nel turno successivo Varillas si merita altre due palle break. Questa volta Fabio non ci mette una pezza. 4 pari. E Fognini in un batter d’occhio si ritrova sotto, costretto a servire per rimanere nel match. Lucidamente regge, prendendosi gli applausi con un contropiede di dritto in un momento cruciale. nell’undicesimo gioco Fognini con classe cristallina e un colpo da campione si prende il break. E nel gioco dopo, allo scoccare delle 2 ore e 45 di gioco ha un match point. Lo affossa a rete. Al secondo tentativo non sbaglia più. Alza il pugnetto: ci teneva. Finisce 3-6 7-6 7-5.

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