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Blitz dei no vax contro Tva Vicenza e Telechiara: imbrattata la sede e vandalizzate le auto

Blitz dei no vax contro Tva Vicenza e Telechiara: imbrattata la sede e vandalizzate le auto

foto da Quotidiani locali

Atto vandalico nella notte contro la sede di Tva Vicenza e Telechiara del gruppo Videomedia spa. In azione il movimento no vax «Tre V» che ha imbrattato con della vernice rossa sparata anche a diversi metri d'altezza buona parte dello stabile di via Fermi con scritte deliranti sui vaccini ma anche contro il 5G e poi sull'agenda 2023.

Presi di mira anche con offese i giornalisti della redazione di Tva che come tutti i media nazionale si sono occupati della prima udienza preliminare, rinviata a novembre, della maxi inchiesta della Questura di Vicenza sulle false vaccinazioni Covid per ottenere il green pass.

Vandalizzate anche le auto dell'emittente televisiva, con danni pensati, e alcuni stabili accanto.

Sul posto questa mattina la polizia con il reparto della Digos e la scientifica che sta indagando sull'episodio e per questo sono stati acquisiti dei filmati delle telecamere di sicurezza.

Le reazioni della politica

«La nostra piena solidarietà a Videomedia, ai giornalisti e a tutti i dipendenti di Tva Vicenza e di Telechiara la cui sede è stata vandalizzata la notte scorsa con scritte no vax. Nel ricordare che la storia ha dato torto a quanti si oppongono alle vaccinazioni e più in generale alla scienza, chiediamo di non abbassare la guardia verso gruppi che possono diventare improvvisamente violenti». Lo afferma il senatore e segretario regionale del Pd veneto, Andrea Martella. «Gli attacchi ai media e ad altre sedi pubbliche - aggiunge - sono segnali preoccupanti e dimostrano la necessità di un rafforzamento nel controllo di tali movimenti che non devono essere sottovalutati. L'attacco è tanto più grave considerando che le televisioni e l'editoria locale sono un servizio importantissimo per i cittadini e un presidio della libertà di informazione e della democrazia».

«Desidero esprimere la mia più ferma condanna per l'atto vandalico che ha colpito le emittenti televisive di via Enrico Fermi a Vicenza nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 luglio». Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, con riferimento all'imbrattamento con scritte e insulti dei mezzi e dei muri della sede di Tva Vicenza e Telechiara.

«Questi gesti sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla libertà di stampa e alla serenità del lavoro giornalistico - ha aggiunto - . Voglio manifestare la mia piena solidarietà ai direttori delle emittenti e dei telegiornali di Tva Vicenza e Telechiara, Gian Marco Mancassola e Danilo Guerretta, e a tutti i giornalisti della redazione. Il loro impegno quotidiano per garantire un'informazione libera e corretta è fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelato. Rinnovo la mia vicinanza e il mio supporto, con l'auspicio che i responsabili di questi atti vengano individuati».

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