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Tour de France, Tadej Pogacar piccato: “Centoventi chilometri come gli juniores. Ma è stata una buona giornata”

Cento e passa chilometri a tutta “come gli juniores“, da testuali parole della maglia gialla, poi gli ultimi cinquanta in gestione sforzo. Sembrava questa in pillole la giornata di Tadej Pogacar nella diciassettesima tappa del Tour de France 2024, vinta sul traguardo di Superdévoluy da Richard Carapaz, ma un cannibale come lo sloveno non rinuncia mai ad attaccare. L’alfiere della UAE Team Emirates, nonostante i fuggitivi fossero a più di otto minuti, ha voluto dare un’altra devastante botta sul Col du Noyer, e in salita come sempre ha staccato tutti.

Si è visto uno Jonas Vingegaard in assoluta difficoltà (forse piantato come mai in questo Tour), con Remco Evenepoel addirittura capace di saltare il danese. Team Visma | Lease a Bike che però aveva messo in fuga anche Christophe Laporte, e con l’aiuto del francese il capitano dei Calabroni è rientrato sul belga. Nel falsopiano successivo poi in tre contro uno sono tornati sotto a Pogacar, e i big three hanno iniziato l’ultima salita tutti insieme. A questo punto se ne è andato Evenepoel, con la maglia gialla che si è disinteressata ed è rimasta alla ruota di Vingegaard.

Il belga, aiutato anche dai suoi gregari andati in fuga, riesce a recuperare 10″ all’arrivo su Pogacar, che non ancora sazio decide di fare la volata e rifilare 2″ a Vingegaard, che però nella mente del danese sono molti di più. “È stata un’ottima giornata – esordisce la maglia gialla ai microfoni, che poi si lascia andare ad una critica per nulla velata sul modo di interpretare la prima parte della tappa -. Oggi abbiamo corso come gli juniores fin dalla partenza, facendo centoventi chilometri a tutta“.

Poi mi sono un po’ sgranchito le gambe nel finale, è stata una buona giornata – prosegue Pogacar -. Non so nemmeno io perché ho provato ad attaccare oggi, ho guadagnato due secondi su Jonas e va bene così. Evenepoel oggi è stato molto forte, ha fatto un grande attacco nell’ultima salita“. L’alfiere della UAE Team Emirates si concentra poi sulla buona tattica dei Calabroni: “Credo che anche la Visma abbia fatto un super lavoro di squadra oggi, perché se Vingegaard non avesse avuto compagni lì nel momento cruciale io e Remco avremmo messo più pressione su di lui e il risultato forse sarebbe stato diverso“.

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