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Softball, ultimo inning fatale: l’Italia si arrende al Canada, sfuma il sogno medaglia ai Mondiali

Softball, ultimo inning fatale: l’Italia si arrende al Canada, sfuma il sogno medaglia ai Mondiali

Sogna per più di due ore l’Italia, ma non arriva il ribaltone a Castions di Strada. Le azzurre giocheranno per i posti dal 5° all’8° posto ai Mondiali: è il Canada a batterle per 4-5 al termine di un match orgogliosissimo da parte della squadra di Federico Pizzolini, che costringe le nordamericane in grande difficoltà fin quasi alla fine, a un ultimo inning che chissà per quanto sarà ricordato dalle protagoniste del match odierno. Nel Super Round ci saranno USA, Giappone, Canada e Paesi Bassi, l’Italia se la vedrà con Porto Rico domani e Australia sabato.

Battaglia senza domani doveva essere e battaglia senza domani è fin dall’inizio. Dopo un primo inning abbastanza privo di particolari eventi, il secondo fa capire che seraata sarà a Castions di Strada. Walk di Filler, ma il vero numero lo fa Elisa Cecchetti: doppio profondo a destra, la compagna vola via ed è 1-0 Italia. Ci sarebbe anche Sheldon colpita e Longhi che entra da pinch runner per Cecchetti, ma si rimane sull’1-0.

Reazione canadese prontissima nella parte bassa della stessa ripresa: walk di Leung, singolo di Wong, volata di sacrificio di Messmer, altro singolo di Hicks e con giocatrici in terza e seconda base è facile per le nordamericane tirar fuori l’1-2. La difesa azzurra trova gli altri due out e poi l’attacco, nel terzo inning. Comincia Dayton con un singolo, poi viene data a Barbara la base intenzionale, oltretutto c’è lancio pazzo che manda Dayton in terza. Arrivano in fila la volata di sacrificio di Filler e poi il doppio a sinistra di Gasparotto che manda Rotondo (entrata da pinch runner per Barbara) a siglare il 3-2.

La squadra di casa una nuova chance ce l’ha: nel quarto inning doppio di Longhi che non ha seguito. La parte bassa dello stesso, però, vede arrivare il terzo punto canadese, con Hicks che dopo la base su ball si ritrova in terza e poi viene mandata a pareggiare sul 3-3 da Harshman. Nella quinta ripresa Piancastelli, giunta in terza base, sfiora il 4-3, ma viene eliminata sul posto. Si riempiono le basi, ma con due out è complicato cavarne qualcosa e infatti Longhi non ci riesce. Finisce la partita di Nicolini, entra Lacatena che si ritrova subito con giocatrici in terza e prima (Pilgrim e Leung) da fronteggiare. C’è lancio pazzo, ma Elisa Cecchetti è pronta a evitare il punto canadese, pur se Leung va in seconda, poi arrivano il primo strikeout azzurro del match e l’eliminazione di Messner.

Sventato il pericolo, è l’Italia a riuscire ad avere la sua chance, portando Sheldon in terza e Dayton in prima. Colpisce a destra Piancastelli, le canadesi non si capiscono, lei arriva in prima, ma soprattutto Sheldon firma il 4-3. Potrebbe esserci anche qualcosa in più, ma null’altro accade, come pure nulla accade nella parte bassa del sesto inning e nella parte alta del settimo. Si arriva così alla fine col brivido: singoli di Pilgrim e Franklin in fila, senza out. Un terzo singolo, quello di Leung, porta Pilgrim a siglare il 4-4, e in quel momento sarebbe extra inning. Altro lancio pazzo, di nuovo Elisa Cecchetti riesce a impedire il punto, ma sulla valida lunga di Wong è una palla non trattenuta a far sì che arrivino il 4-5 e la fine del sogno azzurro.

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