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ATP Amburgo: Zhang detta le regole del gioco, Cobolli eliminato

Un primo set ineccepibile per il cinese, dominante con ogni colpo e dà ogni angolo del campo a differenza di uno scentrato Cobolli. Nel secondo la reazione dell’azzurro arriva, ma al tie-break Zhang è più cinico e chiude la pratica

Dal nostro inviato ad Amburgo

[8] Z. Zhang b. F. Cobolli 6-1 7-6(5)

Una giornata storta tirata su in extremis. Ma non è comunque bastato. Flavio Cobolli non ce l’ha fatta a sconfiggere Zhizhen Zhang nell’ottavo di finale del Hamburg European Open. Il cinese lo ha battuto con il punteggio di 6-1 7-6(5) in un’ora e un quarto di partita che sarebbe potuta durare anche molto meno. Infatti, l’ottava testa di serie ha dominato in lungo e in largo Flavio fino al 6-1 4-1 e palla del 5-1. Qui, però, un sussulto d’orgoglio dell’azzurro gli ha permesso di rientrare in partita. Una partita che sembrava totalmente compromessa data la potenza dell’avversario: preciso, aggressivo, per nulla falloso ma allo stesso tempo propositivo di fronte a un Cobolli scentrato, sprecone e non in giornata.

La reazione però c’è stata da parte del numero 48 ATP che, dopo aver recuperato il break di svantaggio, ha portato l’avversario al tie-break. Qui, però, la freddezza di Zhang ha prevalso permettendogli di conquistare il secondo quarto di finale consecutivo in questo torneo. Il nono in carriera, il quarto sulla terra e in questa stagione. Per giunta, questa è la 50esima vittoria ATP per l’ottava forza del seeding – la 20esima nel 2024 – che diventa così il primo cinese ad arrivare a questo traguardo.

Niente primo quarto di finale in un 500, invece, per Cobolli (il suo compagno di doppio Luciano Darderi lo ha già centrato), sconfitto per la seconda volta su tre testa a testa totali (questo era il primo nel circuito maggiore) con Zhang. L’83% di punti con la prima, i 13 vincenti e i soli 3 errori descrivono bene la prova dell’asiatico, che avanza ai quarti dove sfiderà o il padrone di casa Alexander Zverev o il francese Hugo Gaston.

Primo set: Zhang treno ad alta velocità investe Cobolli con la sua potenza

Il dritto viaggia, sin dalla risposta. E a velocità elevatissime. Quello di Zhang si intende, che inizia col botto strappando la battuta a 0 a un Cobolli ancora un po’ imballato con i colpi a rimbalzo. A 30, poi, il cinese conferma il break a suon di prime ben piazzate. Cobolli però reagisce, dà una sterzata al punteggio e porta a casa pure lui il suo primo gioco a 0. Con carattere, eccellenti accelerazioni e propositività. L’Am Rothenbaum nel mentre, con il tetto aperto a differenza dei giorni precedenti, si popola con il trascorrere dei minuti.

Flavio non riesce a fare male con il dritto a differenza del suo avversario che, appena ne ha l’occasione, lascia andare il braccio aprendosi il campo e conquistando svariati punti. In questo modo, l’ottava testa di serie arriva nuovamente a palla break e, dopo un bel recupero a una smorzata fortunosa dell’azzurro, mette in tasca il secondo break. Flavio, un po’ nervoso, spara le risposte e amplia così ancora di più il margine di punteggio tra lui e il suo sfidante. Nel settimo game continua questo leitmotiv: l’azzurro non scalfisce la grande muraglia cinese e, nonostante riesca a cancellare un set point, alla seconda chance per Zhang regala il terzo break e con esso il set dopo una ventina di minuti. È 6-1 per uno straripante Zhang.

Secondo set: Cobolli si risveglia prima che accada il peggio, ma al tie-break è Zhang il più freddo

Ci prova Cobolli a entrare in partita ma, almeno nel gioco d’apertura, non c’è nulla da fare. Il cinese è troppo più preciso, aggressivo e allo stesso tempo regolare. Smista con il dritto, con il rovescio, lungolinea, incrociato, ad altezza spalle e pure ad altezza fianchi. Insomma, gli riesce praticamente tutto. Giunge ancora a palla break e con una risposta lungolinea in allungo con il rovescio concretizza. Sale 2-0 e in seguito, sfruttando i colpi poco profondi dell’avversario, 3-0 tenendo la battuta senza perdere un punto.

Flavio, in direzione della sua panchina, fa dei gesti di stizza ironici e suo padre, ovvero il suo coach, decide di alzarsi e andarsene. Non una buona giornata quindi in casa Cobolli. Smuove però la casella del punteggio il numero 48 ATP che, in ogni caso, riesce a fare davvero poco di più contro uno Zhang impeccabile alla battuta. Quest’ultimo ancora una volta si procura una palla break, ma Flavio la cancella, alza le mani al cielo con un sorriso e rimane così in partita. Finalmente qualcosa scatta nella testa e nei colpi di Cobolli, che escono dalla sua racchetta più puliti e convinti.

A 15, infatti, l’azzurro strappa per la prima volta nell’incontro la battuta all’avversario e in seguito pareggia i conti sul 4-4 con un ace finale a suggellare un gioco molto positivo. Un salvataggio in extremis in pratica, considerando che il cinese aveva avuto una palla del 5-1. Il sorpasso però non arriva: Zhang, che comunque ha abbassato un po’ l’intensità, rimane concentrato e avanza con attenzione sul 5-4. Con palle nuove Flavio tiene il servizio a 0 e lo stesso fa il cinese subito dopo. Ora la partita vede due giocatori competere. Ora, c’è equilibrio.

Altro gioco tenuto a 0 con un ace dopo l’altro e si arriva così al tie-break. Un dritto che si stampa sul nastro regala il primo mini break a Zhang, distratto però nel punto successivo con un rovescio in back in avanzamento che restituisce il punto al mittente. Un passante di rovescio del cinese sulla riga, però, rimedia subito. Un altro sbagliato in corridoio regala invece il 4-4. Il dritto di Flavio inizia a tremare: uno finisce fuori di poco e concede un mini break che porta al match point l’ottava testa di serie. Qui, un altro a metà campo, che doveva incidere ma non l’ha fatto, permette al cinese di avanzare a rete e chiudere con una volée di rovescio. Il meritato vincitore è quindi ZZZ per 6-1 7-6(5). Flavio, purtroppo, non è stato alla sua altezza quest’oggi.

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